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MONTAURO (CATANZARO) – Un infarto fulminante non gli ha dato scampo. È morto così Gianni Aiello, 71 anni, ex poliziotto noto come “Faccia da mostro” e finito al centro di diverse inchieste per le accuse di essere stato autore materiale di molte stragi di Stato. 

Aiello viveva in località Calalunga di Montauro, in provincia di Catanzaro. Ed è qui che è morto mentre stava tirando la sua barca a riva. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la squadra Mobile per gli accertamenti necessari. Sulla sua salma sarà effettuata nelle prossime ore l’autopsia per come disposto dal sostituto procuratore della Procura di Catanzaro, Vito Valerio.

I pentiti lo chiamavano “Faccia da mostro” per quel volto sfigurato da una fucilata. Giovanni Aiello per anni – secondo i collaboratori di giustizia – si sarebbe aggirato come un’ombra nella Palermo delle stragi e degli omicidi eccellenti: dal fallito attentato dell’Addaura alla strage di via D’Amelio, fino all’omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie incinta. L’ex poliziotto che sarebbe stato al centro di una ragnatela di mafia e apparati deviati dello Stato ha sempre negato ogni coinvolgimento.

L’uomo, indagato da diverse procure e considerato personaggio chiave di tanti misteri siciliani anche se non è mai arrivato a processo, era un ex poliziotto in pensione, in congedo dal 1977.

A luglio scorso Giovanni Aiello è stato indagato anche dalla Procura di Reggio Calabria che ha coordinato l’inchiesta sui mandanti degli attentati ai danni dei carabinieri compiuti nel 1994 a Reggio Calabria, svelando la presunta complicità nella strategia terroristico-mafiosa di Cosa nostra e ‘ndrangheta. Aiello, che è entrato nelle indagini della Dda di Palermo più volte, ultima quella sull’omicidio mai risolto dell’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castellucci, nell’inchiesta reggina risponde di induzione a rendere dichiarazioni false all’autorità giudiziaria.

Tanti, dunque, i segreti che Aiello ha portato via con sè, dopo avere vissuto diversi anni nella casa al mare sulla spiaggia del Catanzarese, dove stamani si sono riuniti diversi conoscenti. 

Gli avvocati di Aiello hanno, comuque, evidenziato: «Giovanni Aiello è morto da innocente, da mesi la Procura di Palermo aveva archiviato le indagini a suo carico». Gli avvocati Eugenio Battaglia e Ugo Custo, difensori dell’ex poliziotto deceduto questa mattina sulla spiaggia di Montauro.

«La famiglia di Aiello – aggiungono i due legali – dopo anni di sofferenze non merita ulteriori atti di sciacallaggio sulla figura del parente prematuramente scomparso».

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