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La tensostruttura rubata

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CATANZARO – I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro, delegati dalla locale Procura della Repubblica, hanno sequestrato attrezzature per l’allestimento di tensostrutture espositive utilizzate per eventi fieristici, del valore di oltre 600.000 euro, risultate rubate, mentre il responsabile, un uomo di 47 anni residente nel capoluogo, è stato denunciato per i reati di ricettazione e abusivismo edilizio.

Le attrezzature erano state trafugate in occasione di un importante evento fieristico di rilevanza nazionale tenutosi a Roma nel 2013, a danno di noti imprenditori del settore per un importo di oltre un milione di euro.

Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare un capannone di circa 600 metri quadrati in cui veniva custodita parte della refurtiva. Il deposito, situato alla periferia di Catanzaro, era riconducibile al titolare di una ditta individuale operante nel settore, già noto alle forze di polizia.

La e procura della Repubblica ha emesso i provvedimenti di sequestro delle attrezzature espositive rubate, poi riconosciute dai proprietari. Il successivo sviluppo delle indagini ha consentito ai finanzieri di sequestrare altre attrezzature depositata all’interno di un parco commerciale di Catanzaro ed un tendone di circa 1.000 metri quadrati montato sul lungomare di Falerna, rubati nella stessa circostanza.

Nel corso delle operazioni, peraltro, è emerso che il capannone della ditta individuale responsabile della ricettazione, utilizzato come deposito della refurtiva, è stato realizzato in assenza dei permessi previsti in materia edilizia.

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