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L'arrivo di Enzo Bruno in Procura

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Il presidente della Provincia di Catanzaro ha risposto alle domande sottolineando la sua estraneità ai fatti contestati

LAMEZIA TERME – Si è presentato questa mattina negli uffici del gip del Tribunale di Lamezia Terme Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro, per essere interrogato dagli inquirenti in merito allo scandalo che ha travolto la Sacal, la società che gestisce l’aeroporto lametino.

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Bruno ha risposto alle domande del magistrato dichiarandosi estraneo a tutta la vicenda e ribandendo fiducia nell’operato degli inquirenti. Contro di lui c’è una richiesta di interdizione dai pubblici uffici. In programma gli interrogatori, tra gli altri, anche di Emanuele Ionà in rappresentanza del Comune di Lamezia Terme. Quest’ultimo però si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo avvocato, Sergio Rotundo, ha depositato una documentazione. L’imprenditore Floriano Noto, invece, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, ha risposto al lungo interrogatorio durato due ore.

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I difensori di Bruno, gli avvocati Giovanni Mosca, Danilo Iannello e Pino Iannello, al termine dell’interrogatorio, hanno sostenuto: «Bruno si è dichiarato estraneo ad ogni capo d’imputazione contestato, producendo documentazione a sostegno della propria difesa, tra cui la copia delle dimissioni da componente del Cda della Sacal trasmesse nell’immediatezza della notifica dell’ordinanza, al fine di favorire un sereno svolgimento delle indagini».

«Confidiamo fiduciosi – hanno concluso i difensori di Bruno – nell’operato della magistratura, auspicando una celere definizione del procedimento giudiziario».

Ieri dal gip si sono presentati Massimo Colosimo, Pierluigi Mancuso ed Ester Michienzi mentre un gruppetto di dipendenti della Sacal ha contestato il management dell’azienda stessa (LEGGI).

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