Il tribunale di Catanzaro
1 minuto per la letturaSecondo il sostituto procuratore di Catanzaro Viscomi i sei imputati, tra cui l’attuale consigliere regionale Graziano, non avrebbero commesso reato
CATANZARO – Assoluzione per tutti gli imputati: è questa la richiesta avanzata dal sostituto procuratore di Catanzaro Graziella Viscomi al termine della sua requisitoria nel processo su presunti illeciti connessi alla stabilizzazione di personale all’Arpacal, l’agenzia regionale per l’ambiente, avvenuta fra il 2008 e il 2010.
Il pubblico ministero ha chiesto ai giudici del Tribunale una sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato. I sei imputati, ha spiegato, avrebbero agito sulla base di una legge regionale.
Il 24 aprile 2015 il gup di Catanzaro aveva rinviato a giudizio Giuseppe Graziano, ex dirigente generale del dipartimento Politiche dell’ambiente della Regione ed attuale consigliere regionale del Pd; Vincenzo Mollace, ex direttore generale dell’Arpacal; Francesco Caparello, all’epoca dei fatti dirigente del settore Personale dell’Agenzia regionale; Luigi Luciano Rossi, ex direttore amministrativo della stessa Arpacal; Sabrina Santagati, ex direttore generale dell’Arpacal e Rosanna Squillacioti, all’epoca dei fatti dirigente di settore del dipartimento Politiche ambientali della Regione. Dopo l’intervento della pubblica accusa sono intervenuti gli avvocati Vincenzo Savaro e Antonella Canino.
Si tornerà in aula il prossimo 18 novembre. L’indagine ha riguardato la stabilizzazione all’Arpacal di 8 lavoratori con contratto a tempo determinato assunti dal ministero dell’Ambiente e quindi assegnati all’assessorato Politiche ambientali della Regione.
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