L'ospedale Pugliese
1 minuto per la letturaSIMERI CRICHI (CATANZARO) – Ha sorpreso un uomo a rubare del gasolio nell’azienda dove svolgeva il ruolo di guardiano e per reazione lo ha massacrato di botte. Una violenza inaudita, al punto che il ladro è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro.
Il fatto è accaduto a Simeri Crichi, in località Apostolello, dove i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno denunciato le due persone coinvolte nella vicenda. Si tratta di un italiano di 45 anni, P.R., residente a Rosarno (provincia di Reggio Calabria), accusato di tentato furto, e di un cittadino rumeno, O.S., 49 anni, domiciliato a Simeri Crichi, con l’accusa di lesioni personali.
I FATTI
Secondo quanto ricostruito dagli stessi militari, il rumeno, impiegato come guardiano in un’azienda per il movimento terra, avrebbe sorpreso il ladro mentre stava asportando del gasolio da un autocarro. A quel punto sarebbe scattata l’aggressione, con il quarantacinquenne del Reggino malmenato selvaggiamente. Per fortuna qualcuno ha allertato la sala operativa del 112, facendo scattare l’allarme che ha portato una pattuglia della Compagnia all’interno della ditta. I carabinieri hanno trovato l’uomo in una pozza di sangue, vicino ad un muro contro il quale sarebbe stato sbattuto ripetutamente. Il ladro è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove gli sono stati riscontrati un trauma cranico commotivo con sfondamento cranico e una contusione alla gamba destra.
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