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L’uomo era evaso dagli arresti domiciliari è andato alla ricerca della ex compagna minacciandola e segregandola in un casolare abbandonato
di SAVERIO PUCCIO
CATANZARO – Evade dagli arresti domiciliari, raggiunge la ex compagna, la sequestra sotto la minaccia di un coltello e la porta, a piedi, in un casolare abbandonato ad una trentina di chilometri di distanza, dove la tiene segregata. È accaduto in provincia di Catanzaro, dove i carabinieri della Compagnia di Girifalco, guidati dal capitano Silvio Maria Ponzio, hanno tratto in arresto un cittadino rumeno di 34 anni residente a Gagliano, centro alle porte di Catanzaro.
È qui che l’uomo si trovava agli arresti domiciliari per precedenti reati, fino a due giorni fa, quando ha fatto perdere le sue tracce. Il rumeno ha raggiunto Botricello, altro paese in provincia di Catanzaro distante una trentina di chilometri, e qui ha raggiunto la sua ex di 26 anni, anch’ella rumena, con cui non aveva più rapporti da tempo. Sotto la minaccia di un coltello l’ha costretta a seguirlo a piedi, prima lungo la spiaggia poi lungo i binari della linea ferroviaria per evitare controlli delle forze dell’ordine. A Copanello di Stalettì, dopo trenta chilometri di cammino a piedi, i due hanno raggiunto un casolare abbandonato, dove l’uomo ha tenuto la ragazza segregata per un giorno. Quando, però, la donna è stata colta da un malore, causato dal fatto che non mangiava e non beveva da un giorno, l’uomo è stata costretta ad accompagnarla in un bar.
È qui che la vittima è riuscita a fare capire a gesti, nonostante il controllo a distanza dell’uomo, che aveva bisogno di aiuto. Così sono stati allertati i carabinieri che hanno bloccato la coppia, scoprendo la drammatica storia. L’uomo, che ha anche tentato invano di fornire false generalità, è stato arrestato con una serie di contestazioni, tra le quali evasione, sequestro di persona e per l’avere fornito una falsa identità. Il rumeno è stato rinchiuso nella cella di sicurezza della Compagnia carabinieri, in attesa di comparire davanti al giudice del tribunale di Catanzaro per rispondere delle diverse contestazioni mosse a suo carico.
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