L'auto che ha travolto il piccolo Matteo
2 minuti per la letturaSELLIA MARINA (CZ) – E’ stato fermato con l’accusa di omicidio colposo l’uomo a bordo del suv che è uscito di strada e ha causato la tragedia di Sellia Marina. Era alla guida senza patente e un bambino di dodici anni è stato travolto e ucciso quando il pesante veicolo è piombato nello slargo in cui il piccolo si trovava, davanti al negozio di frutta del nonno. E’ successo sulla statale 106 a Calabricata, frazione di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. La vittima si chiamava Matteo Battaglia. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo dopo che il pesante veicolo gli è arrivato contro e lo ha schiacciato.
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LA PATENTE GIA’ RITIRATA PER UBRIACHEZZA – Erano circa le 7,30 quando si è materializzata la tragedia. Secondo la prima ricostruzione, il conducente del suv, un operaio rumeno di 26 anni, domiciliato a Botricello, Andrei Valentin Epure, avrebbe perso il controllo del veicolo mentre guidava sulla statale 106 e sarebbe finito fuori strada, riportando anch’egli ferite ma solo lievi. Secondo gli accertamenti il guidatore era privo di patente perché gli era stata ritirata nei mesi scorsi dai carabinieri che lo avevano scoperto alla guida in stato d’ebbrezza.
IL FERMO PER OMICIDIO COLPOSO – Nella nottata successiva all’incidente, il rumeno è stato sottoposto a fermo da parte dei carabinieri con l’accusa di omicidio colposo. Oltre alla guida senza patente, si contesta anche che l’autovettura era priva di assicurazione. Inoltre, secondo i militari della Compagnia di Sellia Marina, sussisterebbe il pericolo di fuga perché Epure non è residente in Calabria.
FERITE GRAVI A UNA TERZA PERSONA – Nella carambola mortale di Sellia è stata coinvolta anche una terza persona che si trovava a bordo di un’altra auto colpita dal suv: si tratta di A. G., 49 anni, rientrato da poco nel suo paese natio dopo anni di lavoro in Lombardia. Per lui le ferite sono gravi ma non sembra rischiare la vita. La sua Kia Rio è stata distrutta dal suv che dopo aver travolto il bambino ha finito la sua folle corsa contro l’auto.
LA MAMMA DI MATTEO ERA NEL NEGOZIO – Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario, anche i vigili del fuoco che hanno dovuto utilizzare un’autogru per rimuovere il mezzo. I carabinieri di Sellia Marina stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente ed è accorso anche il sostituto procuratore Vincenzo Russo. Il papà di Matteo, tra l’altro, è anch’egli un carabiniere. La madre, invece, casalinga, aiutava il proprio padre nel negozio di ortofrutta. La donna e i nonni del bambino si trovavano all’interno del punto vendita quando è avvenuta la tragedia.
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