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CATANZARO – «La vicenda triste ed assurda in cui mi trovo coinvolto genera in me amarezza e sconcerto. Tutti conoscono la mia storia personale e politica e tutti sanno con quanta trasparenza e correttezza ho sempre lavorato anche sotto il peso di responsabilità gestionali difficili».
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SULL’OPERAZIONE PERSEO
E’ quanto sostiene, in una nota, il senatore Piero Aiello, indagato nell’inchiesta Perseo (LEGGI LE ACCUSE A SUO CARICO).
«Ho affrontato, negli anni – aggiunge – numerosissime campagne elettorali senza mai promettere e/o accettare nulla e di questo possono esserne testimoni tutti. Ho parlato con una moltitudine di persone, ho stretto migliaia di mani, ma mai e poi mai queste strette di mani, per quanto mi riguarda, hanno rappresentato, nè potranno mai rappresentare, accordi per appalti e prebende di vario genere. Se poi qualcuno, artatamente e strumentalmente, a vario titolo ha supposto ciò per qualsivoglia motivo, sono fortemente certo che sarà clamorosamente smentito da quella Giustizia che ho sempre rispettato, in cui ho sempre creduto e nella quale continuerò a credere. Quella stessa Giustizia per la quale mi dichiaro disponibile ad ogni eventuale chiarimento. Gli innumerevoli attestati di stima di queste ore – conclude Aiello – mi danno ulteriore motivazione per affrontare l’azione politica con la serietà e l’impegno di sempre».
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