2 minuti per la lettura
Lamezia Terme, 58enne arrestato allo svincolo dell’autostrada A2 di Falerna, viaggiava con 5 chili e mezzo di cocaina in auto per un valore di 1,3 milioni di euro
LAMEZIA TERME – In auto con 5 chili e mezzo di cocaina. Il suo viaggio si è bruscamente interrotto ed è finito in una cella del carcere di Catanzaro e poi ai domiciliari. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, infatti, il gip, Antonio Riccio, ha disposto gli arresti domiciliari per Angelo Nociti, 58 anni, di San Lorenzo del Vallo, difeso dagli avvocati Lucio Canzoniere del foro di Lamezia e Lucio Esbardo del foro di Cosenza.
L’uomo è finito incastrato da una perquisizione sull’autostrada eseguita dai finanzieri della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme che, nell’ambito di mirati controlli sulle principali vie di comunicazione del territorio di competenza, hanno individuato e fermato un’autovettura sospetta, in transito all’altezza dello svincolo di Falerna dell’autostrada A2. Il nervosismo del conducente e l’intuito degli operanti hanno indotto a ispezionare il mezzo con l’ausilio del cane antidroga “Tatanka”, che ha segnalato la possibile presenza di sostanze stupefacenti.
LAMEZIA, IN AUTOSTRADA CON OLTRE 1,3 MILIONI DI EURO DI COCAINA, ARRESTATO
L’accurata perquisizione effettuata successivamente dai finanzieri ha consentito di scoprire, abilmente occultati in un doppiofondo nell’abitacolo, 5 “panetti” di cocaina per un peso complessivo di 5,563 chilogrammi. La droga, opportunamente “tagliata” e confezionata in dosi, avrebbe fruttato almeno un milione e trecentomila euro. All’esito delle operazioni, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro il narcotico e l’autovettura, traendo in arresto il conducente, siccome sorpreso nella flagrante illecita condotta di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti.
Lo stesso veniva associato alla Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro a disposizione della Procura della Repubblica che, nel corso dell’udienza di convalida, ha chiesto la custodia cautelare in carcere per Nociti ma alla fine il gip ha optato per gli arresti domiciliari.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA