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CATANZARO – È costato caro al sindaco di Stalettì Alfonso Mercurio il gentile pensiero di offrire dei biscotti pasquali agli 11 operatori sanitari della “Domus Aurea” di Chiaravalle ora in quarantena presso la struttura messa a disposizione di Fondazione Città Solidale a Catanzaro Lido. D’altronde, siamo tutti in regime di misure restrittive e la legge non può fare eccezioni di sorta.

Tutto parte dalla volontà di un cittadino di Stalettì (comune del Soveratese) che avrebbe desiderato donare dei dolci a questi operatori chiusi a Catanzaro Lido, fra i quali c’è anche una sua compaesana. Invito accolto dal sindaco Mercurio che a Pasquetta, insieme all’assessore Maurizio Torchia e al consigliere comunale Francesco Fragomele, si sono recati in auto presso la struttura, dotati naturalmente di tutti i dispositivi di sicurezza adeguati, a recapitare questo dolce pensiero. Senza ovviamente che ci sia stato alcun contatto con gli ospiti della struttura e avendo cura di lasciare al cancello il prezioso cestino.

Tuttavia, fu peregrina una foto, scattata a distanza, per immortalare quello che sembrava proprio essere un gesto di grande cortesia; immagine che, a quanto pare, è stata poi pubblicata sui social network. Non potevano far finta di non vedere i carabinieri che hanno poi notificato al sindaco una multa di 200 euro per aver violato la quarantena.

E sì, perché proprio Mercurio risulta essere fra i sindaci che il 2 aprile scorso ha partecipato al sit-in alla casa di cura “Domus Aurea” convocato dal primo cittadino di Chiaravalle Domenico Donato per verificare che tutti i pazienti della Rsa venissero ospedalizzati, quando in realtà, è il caso sempre di ricordarlo, il trasferimento dei pazienti presso gli ospedali catanzaresi era di fatto in via di completamento. Allora gli amministratori non residenti a Chiaravalle sono stati sanzionati con una multa di 400 euro per aver violato le misure restrittive della “zona rossa”. Alla quale è seguita, alcuni giorni dopo, un provvedimento di quarantena. Che con la consegna dei biscotti il sindaco Mercurio ha quindi violato.

Ma la Pasquetta è stata mediaticamente “fatale” anche per il sindaco di Chiaravalle Donato accusato, da alcuni video pubblicati sui social, di aver trascorso all’aria aperta (con tanto di grigliata) il giorno festivo a Montepaone, dove ha un’altra casa, anche se resta da capire se effettivamente il primo cittadino sia residente o domiciliato lì. Insomma, tempi duri per chi deve persuadere i propri concittadini a rispettare le rigide misure restrittive in vigore. Che non tollerano buone intenzioni né tanto meno “ingenuità”.

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