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GIZZERIA (CATANZARO) – I portafogli svuotati mentre si faceva visita ai propri cari, nel cimitero di Gizzeria, nel Catanzarese. Episodi continui che hanno creato scompiglio tra tanti residenti rimasti senza soldi dopo avere trascorso qualche momento nel cimitero. Una vicenda surreale, svelata però in poco tempo dai carabinieri della Stazione di Gizzeria Lido.

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Dopo alcuni appostamenti, i militari hanno scoperto che ovviamente non c’era nessun fantasma nel luogo sacro, ma semplicemente un uomo sulla sessantina che, approfittando del tempo in cui gli ignari cittadini si allontanavano per cambiare l’acqua ai fiori posti sulle lapidi dei propri cari, trafugava borse e borselli lasciati incustoditi da chi mai avrebbe immaginato che proprio in quel luogo di preghiera qualcuno potesse derubarli. Il modus operandi era ormai consolidato e l’azione fulminea.

All’uomo bastavano pochi secondi per intrufolarsi nei corridoi del cimitero o nelle cappelle di famiglia e asportare tutto quello che riusciva ad arraffare. Il bottino, solo negli ultimi giorni, ammonta a più di mille euro. Ma i Carabinieri lo hanno sorpreso, in una delle sue azioni furtive, poco dopo aver svuotato l’ennesima borsa e lo hanno tratto in arresto in flagranza per furto aggravato, grazie anche ad una piccola telecamera nascosta in una cappella.

Al termine dell’udienza di convalida, durante la quale sono stati contestati diversi furti, all’uomo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, oltre alla sospensione del reddito di cittadinanza di cui risultava precettore.

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