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Ferdinando Verardi, presidente di Agci Calabria, descrive l’importanza della cooperazione come strumento di aggregazione in Calabria.
Quale ruolo potranno avere le cooperative nello sviluppo regionale?
Lo abbiamo chiesto all’Ing. Ferdinando Verardi, Presidente di AGCI Calabria, eletto, mercoledì 25 Gennaio 2017, nel Comitato Esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, organismo che ha il compito di agevolare e definire il percorso che le tre Centrali Cooperative, Confcooperative, Lega delle Cooperative e AGCI, intendono svolgere per giungere nei prossimi due anni, alla realizzazione di un organismo unitario. L’obiettivo comune è quello di sensibilizzare la regione Calabria ad attivare procedure e azioni che valorizzino questo importante strumento, al fine di incrementare l’occupazione giovanile, anche sotto forma di autoimpiego.
“La cooperazione – spiega Verardi – ha rappresentato e rappresenta ancora adesso un sistema d’impresa di grande forza, soprattutto in un territorio in cui, molte risorse non sono state ancora sfruttate. La Calabria, terra inquieta, ha tanto da offrire non solo ai mercati nazionali, ma anche e soprattutto a quelli internazionali, in agricoltura, nell’artigianato e nella filiera turistica“.
Con l’obiettivo di vivere una vita dignitosa, anche se tutto sembra ormai perduto, è tempo di sperimentare nuove iniziative che provengano dal basso. È il momento di uscire da questo status di passività, iniziando a collaborare. “Perché non si tratta solo di un affare privato: il lavoro, l’ambiente, la salute, la cultura, riguardano tutti noi. Tutto quello che perdi tu oggi, lo perderò successivamente anch’io”.
L’Italia sta attraversando un momento di cambiamenti decisivi, dovuto soprattutto alle innumerevoli riforme strutturali e alle diverse misure di politica economia europea. I motivi che rallentano la costituzione di nuove imprese – ha affermato Verardi – sono il capitale di rischio e il timore di fallimento, in quanto il panorama nazionale non restituisce tranquillità, gli investimenti si bloccano, si rinvia di giorno in giorno, aspettando tempi migliori. E’ questa la situazione delle imprese italiane, in questi anni difficili in cui si fa fatica ad uscire da una crisi che si sta cronicizzando. Nel sistema cooperativo questo margine di rischio è molto basso poiché viene condiviso da una compagine sociale ampia, che consente ad una azienda di avere molta più forza nel superare le avversità che, soprattutto nei primi anni di attività, un’azienda deve affrontare. Una certa preoccupazione è legata alle stime sul tasso di disoccupazione del nostro Paese, per questo, la priorità di AGCI Calabria – continua Verardi – è il lavoro, elemento chiave per lo sviluppo dell’Italia, per i tanti giovani disoccupati della nostra Regione. Le cooperative hanno una forte potenzialità per contribuire in modo significativo, ad invertire il processo economico in atto, attraverso un nuovo contesto sociale, rendendolo un pilastro sul quale basare una politica di sviluppo, fatta di idee chiare e innovative. In Italia, è sempre più difficile trovare un posto di lavoro, non solo, è anche scomodo difenderlo. Ecco perché crediamo molto nel progetto alternanza scuola – lavoro, nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, disposte ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa. E voglio aggiungere: i migliori investimenti nella vita sono sempre stati quelli fatti nella formazione. E da li intendiamo ripartire, perché la disponibilità ad investire in questi elementi spesso fa la differenza.
AGCI Calabria, è fortemente impegnata a offrire a tutta la società calabrese un punto di riferimento importante non solo nell’incentivare e promuovere in tutte le sue espressioni i propri obiettivi comuni, ma soprattutto ponendo in essere azioni tangibili e reali, offrendo nuovi strumenti di supporto al credito, che in questo periodo rappresenta una delle emergenze più delicate per il mondo delle imprese locali. Tra le priorità che AGCI Calabria si è assegnata, primeggia l’imminente istituzione di un “Centro Servizi” in grado di assicurare alle imprese cooperative l’assistenza di cui necessitano nei diversi ambiti nei quali esse operano. AGCI Calabria, inoltre, insieme a Confcooperative, Lega delle cooperative, Confagricultura, CIA e Copagri, ha dato vita ad Agrinsieme, un nuovo modello di rappresentanza che integra storie e patrimoni di valori e persegue una strategia unitaria fortemente orientata al futuro. Agrinsieme costituisce un reale valore aggiunto per il mondo agricolo calabrese, che potrà così avere la giusta rappresentanza e quindi concorrere a partecipare alla definizione dei futuri scenari di sviluppo dell’agricoltura regionale.
“La Calabria – ci spiega Verardi – ha anche una tradizione produttiva millenaria nella produzione di olio e, occupa il secondo posto come produttore di olio di oliva nel nostro Paese. Non posso non ricordare con enorme orgoglio, il risultato ottenuto da Massimino Magliocchi, Presidente del Comitato Promotore Igp – Indicazione Geografica Protetta Olio Di Calabria che, dopo aver ottenuto la possibilità di utilizzare il marchio di origine europeo, ha iniziato un importante percorso per far conoscere l’Olio di Calabria in Italia e nel Mondo”.
“Stiamo vivendo un momento molto critico e bisogna tener conto che le attività delle cooperative in molte zone rappresentano l’unico presidio di supporto per situazioni di assistenza e supporto sociale, senza delle quali, probabilmente si rischierebbe di far saltare lo stato sociale, dando vita a forme di degrado e abbandono di intere comunità. E’ necessario – continua Il Presidente AGCI Calabria – sanificare situazioni delicate e corruttive salvaguardando l’istituto della cooperazione e il lavoro di milioni di persone che svolgono le proprie attività con determinazione, impegno e serietà. Le cooperative rappresentano uno strumento di aggregazione, ma in una terra difficile come la Calabria, basata troppo spesso sui soli interessi individuali, le prospettive sono ben diverse rispetto al resto del nostro Paese. I territori stressati dal punto di vista economico e lavorativo, con un tasso di disoccupazione troppo elevato, spesso favoriscono forme di egoismo sociale e imprenditoriale che sono la risposta a situazioni sociali ed economiche troppo spesso ai limiti della sopportazione. Tutto il mondo della cooperazione nazionale lavora da sempre per favorire invece una società in grado di costruire un futuro migliore, altruista, che metta al centro l’essere umano, la famiglia e la comunità. E, per lanciare un messaggio ancora più forte, nei prossimi due anni – ha dichiarato Verardi – arriveremo alla costituzione di un unico organismo di rappresentanza della cooperazione Italiana. Sono sicuro che il Presidente della Regione Calabria Oliverio, accoglierà le nostre istanze e valorizzerà l’importanza del nostro progetto di crescita.
Alla domanda “Quale messaggio vuole inviare al territorio calabrese?”, Verardi ha risposto evidenziando quelle che sono le parole chiave che dovrebbero caratterizzare le future iniziative politiche per un maggiore sviluppo della Calabria: Sviluppo, Cooperazione e Sostenibilità.
“E’ impensabile non comprendere che, solo azioni concordate e condivise, compatibili con il contesto sociale e territoriale di riferimento, potranno costruire forme di sviluppo e una crescita economica e sociale reale e duratura nel tempo. Siamo determinati a ripristinare l’Assemblea Regionale dei cooperatori Calabresi, a dimostrazione dell’importanza della collaborazione tra aziende, per il raggiungimento di risultati comuni: individuare una soluzione univoca, fatta di ricerca e conoscenza, partendo degli errori commessi in passato, trasformando il principio di territorialità, conferendogli una nuova dimensione. Ringrazio il presidente di AGCI, Rosario Altieri, per la continua fiducia dimostrata negli anni e per la determinazione nel confermare ogni giorno l’impegno nel voler proseguire lungo la strada dell’unione organica del movimento cooperativo italiano”.
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