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L’immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall’ammirazione all’amore, dall’amore al matrimonio. (Darcy)
Il Calendario della Cornacchia (in attesa dell’avvento) giorno 16
Oggi è il compleanno di Jane Austen. Manco a dirlo uno delle scrittrici di riferimento della qui presenta Cornacchia, che oggi ha avuto, però, una giornata tutta giocata sull’orlo del parossismo, ivi incluso l’arrivo degli adorati genitori nella Capitale. Cui seguirà, a breve, cena con suoceri. Vi avrei detto tutto.
Ho i beccucci in testa, l’arrosto nel forno e l’acqua che bolle. Ma è tutto a posto. Ce la posso fare.
I libri da leggere di Jane Austen sono: tutti. Ma anche se nel panico, vi do un titolo, erroneamente meno noto: Mansfield Park. Fanny Price, la protagonista non sembra affatto una delle eroine cui la Austen ci ha abituate. Umile, riservata, vulnerabile. Passiva. Il punto focale, immobile, di tutta la storia. Scordatevi i feroci divertissment Elizabeth Benney, la leggera frivolezza di Emma. Fanny stupisce per il suo non stupire. L’unica, in tutto lo scorrere del romanzo che fin dall’inizio vede le cose per quello che sono, nella loro giusta prospettiva. La storia si svolge nell’Inghilterra rurale del primo Settecento e racconta la vita di Fanny Price, secondogenita di famiglia numerosa e povera, che viene affidata in tenera età alle cure dei ricchi parenti di Mansfield Park, gli zii Sir Thomas e Lady Bertram, sorella della madre.
Una storia fatta di amori non corrisposti, incomprensioni, in una Inghilterra che va cambiando.
La ricetta non poteva che essere il Christmas Pudding
Ingredienti
75 grammi di farina (meglio se autolievitante)
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (se non si usa la farina autolievitante)
175 grammi di zucchero
3 uova
175 grammi di burro a temperatura ambiente
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaino di spezie miste (chiodi di garofano, anice, pepe nero, noce moscata)
175 grammi di pangrattato
25 grammi di farina di mandorle
un pizzico di sale
225 grammi di uva passa
225 grammi di uvetta sultanina
125 grammi di canditi misti
125 grammi di ciliegie dolci
1/2 mela grattata
1 bottiglia di birra scura (
Brandy
Panna fresca da montare
Gelato
Sbattere il burro e lo zucchero con una forchetta fino a quando non si ottiene una crema densa quindi aggiungere le 3 uova leggermente sbattute e mescolare per bene.Setacciare all’interno di questo composto la farina, l’eventuale bicarbonato, il sale, la cannella, la noce moscata e le spezie miste quindi, dopo aver mescolato per bene, aggiungere anche l’uva passa, l’uva sultanina, i canditi, le ciliegie, la mezza mela grattata e la farina di mandorle. Mescolare per bene ottenendo così un composto molto scivoloso quindi aggiungere il pangrattato e l’intera bottiglia di birra. Dare l’ultima mescolata quindi coprire con un panno e lasciar amalgamare per una notte.3. La mattina dopo accendere il forno a 150° e trasferire tutto il composto dentro uno stampo da pudding (o dentro uno stampo da budino, come questo) completamente oliato/imburrato quindi metterlo direttamente in forno a bagnomaria con la superficie coperta da alluminio in modo che non si bruci. Lasciar cuocere per 5-7 ore (io ne ho impiegare 6.5 in totale, forno ventilato) ovvero fino a quando, togliendo la carta stagnola, il colore del pudding non diventa scuro (più resta in forno e più, per via della reazione chimica della birra, si scurisce e acquista sapore!).4. Togliere dal forno, mettere su un piano resistente al calore e, una volta raffreddato, capovolgere su un piatto da portata e servire aggiungendo del brandy sulla superficie ed, eventualmente, fiammeggiandolo (passaggio assolutamente non necessario) più della panna montata o del gelato alla vaniglia.
Tempo di preparazione: 1 notte + 6 ore
La ricetta l’ho presa qui
Ah Se volete divertirvi c’è anche quello di Nigella
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