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La mamma partorisce e il papà prenota (per lui) una liposuzione.
La mamma passa la notte in bianco alle prese con le colichette del la piccola gioia di casa e il papà prende appuntamento per un mini lifting
La mamma si deprime, la caduta degli ormoni, la mancanza di sonno,l’ansia del gran da farsi, e il papà interroga il chirurgo plastico sulla necessità di qualche iniezione di botulino intorno agli occhi, “sa quelle fastidiose rughette d’espressione”. E’ il “daddy makeover” bellezza. Ultimo trend estetico americano. Che non dubito, prenderà piede anche in Italia. Patria del maschio vanitoso (sì,sì il famigerato maschio latino). Sono finiti da un pezzo i tempi dell'”omo addà puzzà”. Oggi si fa le sopracciglia, figuriamoci. I padri sono stressati dal lieto evento, l’attesa nascita del pargoletto, quanto le madri. Ingrassano per empatia. Dormono poco. Mangiano male. Quindi ingrassano, gli vengono le borse sotto agli occhi e la pelle asfittica. Allora via dalle pappine, bando ai pannolini, lontano da pianti e strepiti si ricoverano e rimettono a nuovo. La “Società Americana di Chirurgia Plastica” ha creato dei trattamenti ad hoc per questi neopapà come filler per le rughe o peeling chimici per ringiovanire la pelle o ancora liposuzione per gli accumuli di grasso. Sarà a questo che serve il fatidico congedo parentale per gli uomini, che in Italia è stato al centro di una battaglia ma che ora pare  decollato?
“Com’è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano” cantava Battiato nel lontano ’81, dagli Usa, oggi, sembra arrivata la soluzione. Rifarsi, i padri

La mamma partorisce e il papà prenota (per lui) una liposuzione.
La mamma passa la notte in bianco alle prese con le colichette del la piccola gioia di casa e il papà prende appuntamento per un mini lifting.
La mamma si deprime, la caduta degli ormoni, la mancanza di sonno,l’ansia del gran da farsi, e il papà interroga il chirurgo plastico sulla necessità di qualche iniezione di botulino intorno agli occhi, “sa quelle fastidiose rughette d’espressione”.
E’ il “daddy makeover” bellezza. Ultimo trend estetico americano. Che non dubito, prenderà piede anche in Italia. Patria del maschio vanitoso (sì,sì il famigerato maschio latino). Sono finiti da un pezzo i tempi dell'”omo addà puzzà”. Oggi si fa le sopracciglia, figuriamoci. I padri sono stressati dal lieto evento, l’attesa nascita del pargoletto, quanto le madri. Ingrassano per empatia. Dormono poco. Mangiano male. Quindi ingrassano, gli vengono le borse sotto agli occhi e la pelle asfittica. Allora via dalle pappine, bando ai pannolini, lontano da pianti e strepiti si ricoverano e rimettono a nuovo.
La “Società Americana di Chirurgia Plastica” ha creato dei trattamenti ad hoc per questi neopapà come filler per le rughe o peeling chimici per ringiovanire la pelle o ancora liposuzione per gli accumuli di grasso. Sarà a questo che serve il fatidico congedo parentale per gli uomini, che in Italia è stato al centro di una battaglia ma che ora pare  decollato?
“Com’è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano” cantava Battiato nel lontano ’81, dagli Usa, oggi, sembra arrivata la soluzione. Rifarsi, i padri

 

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