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Ubiquo come Sant’Antonio, geniale come Albert Einstein, premio Oscar come Charlie Chaplin, premio Nobel come Luigi Pirandello. Francesco De Salazar ha fatto il colpo del secolo. E’ riuscito a farsi eleggere in due liste diverse alle medesime elezioni nel primo turno delle comunali di Roma. Ha scritto Aldo Cazzullo, elevandolo agli altari dell’inventiva: «Il politico eletto contemporaneamente in due partiti diversi non l’aveva previsto nessuno, va oltre la fantasia di Pirandello, ridicolizza il teatro dell’assurdo, travalica le peggiori invettive di Grillo. Eppure è successo davvero. Due poltrone per uno. La vita supera l’arte, la politica si fa beffe dell’antipolitica. Francesco De Salazar ha avuto un colpo di genio mai venuto in mente neppure al quasi omonimo dittatore del Portogallo, autocrate ma poco attento al culto della personalità. Si è candidato in due liste: con Fratelli d’Italia, per Alemanno; e con la lista Marchini, per Marchini. Al II Municipio (Parioli-Nomentano), e al XII (Monteverde-Portuense). Con un notevole exploit, è stato eletto in entrambi i consigli. L’hanno votato sia i sostenitori del sindaco di destra, sia gli elettori di «Arfio», rampollo di una storica famiglia della sinistra romana. Ma in campagna elettorale come avrà fatto? Il mattino era a Villa Borghese con i volantini di Alemanno e la sera dall’altra parte della città a Villa Pamphili con quelli di Marchini? Al ballottaggio voterà il sindaco uscente o seguirà le indicazioni di «Arfio», che si è pronunciato per la discontinuità, quindi per Marino? E di quale municipio sarà consigliere?». Altolocato e bilocato, a un tempo, si è giustificato dicendo: « Sulla rete circolano notizie infamanti sul mio conto riguardo la mia doppia elezione, nel 2 e nel 12 Municipio tirando in campo parenti che nulla hanno a vedere con questa vicenda. Ecco i fatti: ho ricevuto da parte della lista Marchini una proposta di candidatura alla Presidenza del 12 Municipio per l’impegno civico pluriennale. Successivamente, molti cittadini appartenenti al movimento cittadino che presiedo da 5 anni mi hanno chiesto di candidarmi al municipio 2 ritenendomi persona valida e capace. Nel momento in cui volevo rinunciare le liste erano gia state chiuse e ho appreso soltanto 7 giorni dopo la presentazione delle liste di esser candidato in entrambi i municipi. Ho fatto con convinzione la campagna elettorale ottenendo un risultato importante, quasi 500 voti di preferenza, frutto di un lavoro pluriennale svolto nel comitato di quartiere di cui faccio parte. Chiarisco che non esiste alcuna illegittimità per la doppia candidatura, così come, purtroppo, non esiste alcun modo per recedere da una candidatura, la legge non lo prevede. E’ comunque ovvio, lo dichiaro con chiarezza, che lascerò il seggio del 12 Municipio per proseguire il mio percorso al Municipio 2». Chapeau.
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