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Dai 10 anni in su è il tormentone di ogni compleanno, pagella, onomastico, Natale, Pasqua: il telefonino di ultima generazione. Iphone, Samsung Galaxy o simili, purché sia smart, molto smart. Tralasciamo in questo post la questione prezzo e costo eventuali ricariche (che meriterebbe un capitolo a sè), ma approfondiamo il punto di vista della opportunità. Qual è l’età giusta per comprare un cellulare di nuova generazione al proprio figlio? Ormai i bambini sono sempre più tecnologici e già dai primi anni di vita si ritrovano tra le mani cellulari e tablet ed iniziano ad utilizzarli molto spesso. Ma altrettanto spesso i genitori si chiedono se sia veramente il caso di acquistare un cellulare particolarmente tecnologico per il proprio figlio o se convenga aspettare ancora un po’.
Molti di quei genitori, magari, hanno avuto il primo cellulare solo dopo la maggiore età, mentre ora diversi bambini si ritrovano con il proprio cellulare già a 10 anni. Ma nel momento in cui si decide di acquistare un telefono al proprio figlio, bisogna imporgli delle regole? Sta facendo molto discutere in questo periodo l’idea di una mamma americana, autrice di un seguitissimo blog, che ha regalato al figlio tredicenne lo smartphone solo dopo avergli fatto sottoscrivere un contratto con una ventina di rigide regole. Basterà contravvenire a una sola di queste e il telefono gli verrà sequestrato per un periodo stabilito dallo stesso contratto. Si va dalla buona educazione nel rispondere e nell’usare i social network senza offendere nessuno, agli orari in cui è ammesso l’uso del cellulare, dal non fotografare parti intime a lasciare a casa il telefono di proposito qualche pomeriggio, per non sentirlo come un oggetto indispensabile.
Queste regole stanno suscitando un vero e proprio dibattito tra chi ritiene che siano esagerate (e che sarebbe meglio non regalare l’iPhone al figlio se poi gli si impongono tutti questi divieti) e chi invece, al contrario, ritiene che siano regole giustissime e che ogni genitore dovrebbe controllare cosa il proprio figlio fa con il cellulare. Chi avrà ragione?
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