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Il presunto attentatore della vita di Alberto Musy è un calabrese. Si chiama Francesco
Furchì, ha 49 anni ed è originario di Santa Domenica di Ricadi. Capo Vaticano, per essere
precisi. In queste ore ha assunto la sua difesa l’avvocato Giancarlo Pittelli del Foro di
Catanzaro, deputato uscente eletto nel centrodestra. I funzionari più anziani della Regione Calabria si ricordano bene di Furchì perché, nella
qualità di presidente di una associazione di calabresi in Piemonte, in passato ha
frequentato assiduamente i corridoi dei palazzi regionali.Una lancia a favore di Furchì è stata spezzata dal noto anchorman Michele Cucuzza, suo
amico, che dalle colonne di Repubblica ha, fra l’altro, detto: “Sono sconvolto, ricordo che
al telefono parlammo dell’agguato”.Cucuzza è notoriamente un tuttologo. Ha persino scritto un libro sulla ‘ndrangheta.
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