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Samorì. Cos’è? Una maionese al gusto di salmone? Naaaaaa. Uno stuzzicadenti al tungsteno? Naaaaaa. Un grissino? Naaaaaa.
Un arancino? Naaaaaa.
Giampiero Samorì è un avvocato modenese che ha fondato il Mir, che sta per “Moderati
italiani in rivoluzione”. Un ossimoro.Si presenta alle elezioni alleato di Silvio Berlusconi.
Già da una settimana ha inondato le strade italiane con la sua faccia sui manifesti 6 x 3
che costano una barca di soldi. Anche la Calabria non è stata risparmiata.
Fra qualche giorno altri simboli inonderanno le nostre vie con facce impresentabili e
improbabili.
Spariscono alcuni nomi dai simboli. Tipo Casini, Vendola, Mastella, Di Pietro, Berlusconi,
Pannella, Storace, Bossi. Ma altri nomi rimpiazzano i vecchi. Ci sono Monti, Ingroia,
Tremonti.
Il citato Samorì, novello Scilipoti, e poi Alfonso Luigi Marra che guida la lista “Fermiamo
le banche”. Marra è calabrese di San Giovanni in Fiore.
Poteva mancare un calabrese? Naaaaaa.
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