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Si è ripartiti di slancio, con buoni propositi, con qualche gesto censurabile e, tutto sommato, con molte squadre già competitive ed a caccia di un obiettivo. Il campionato di Eccellenza calabrese, giunto alla 22ª edizione, domenica scorsa ha mosso il primo passo con la disputa del turno inaugurale. Almeno cinque le compagini allestite con il chiaro intento di disputare un torneo di alta classifica (in rigoroso ordine alfabetico Castrovillari, Guardavalle, Nuova Gioiese, Rende e Roccella), mentre è naturale attendersi la solita sorpresa che potrebbe uscire fuori da un bel gruppo di squadre dall’organico comunque interessante (Siderno o Sersale, per esempio), ma anche Bocale o Paolana.
Nella nostra personale griglia di partenza, in prima fila ci finiscono Rende e Roccella, che hanno gli organici più completi, a nostro parere, con ogni reparto composto da calciatori di comprovato valore. In casa Rende c’è un attacco che fa paura e poi ci sono tanti giovani interessanti. La società ha progetti ambiziosi e l’ultimo arrivo di Caridi lo conferma. Anche in casa Roccella l’attacco non scherza e poi c’è la voglia di far bene e c’è pure il giusto entusiasmo. A seguire ecco Guardavalle e Gioiese, con i catanzaresi in grado di comporre la coppia gol più prolifica della passata stagione (Staglianò-Dorato, 37 reti in due) e i reggini che pur non avendo un bomber di grido sono riusciti ad allestire una rosa con gente di categoria e di esperienza.
In terza fila il rinnovato Castrovillari, anche qui per via di una formazione di tutto rispetto. Ad affiancare i rossoneri del Pollino ci potrebbe finire il Siderno, anche se l’undici di Laface è andato subito ko al debutto. Se, però, si trova l’assetto giusto e si mantiene la calma, il team jonico può ripetere quell’esaltante girone di ritorno della passata stagione.
In quarta fila vediamo bene Sersale e Bocale. Nel primo caso i partenti sono stati ben rimpiazzati e poi è rimasta l’ossatura della passata stagione, mentre nel secondo l’imminente innesto di Savino (e la presenza di Carella) ne hanno innalzato il tasso tecnico e ci potrebbe scappare la sorpresa.
Paolana e Soverato allo stato appaiono da 9°/10° posto, ma essendo dirette da tecnici abili e capaci (Andreoli e Galati) le loro quotazioni potrebbero innalzarsi sensibilmente. A seguire ecco Isola e Brancaleone. I crotonesi sono tutti da verificare alla luce delle rivoluzioni in organico e comunque si registra il ritorno di Caligiuri che potrebbe riportare l’entusiasmo di due anni addietro. Come sempre il Brancaleone deve soffrire e lottare per salvarsi.
Catona e San Lucido, da neo promosse, dovranno badare soprattutto alla salvezza, alla luce dei tanti calciatori al debutto in categoria. In ultima fila, allo stato, sono partiti Acri e Silana, anche se nel primo caso bisogna attendere i rinforzi promessi dalla società alla luce del ritardo con il quale si è partiti e nel secondo occorre capire se i nuovi recenti innesti hanno innalzato il tasso tecnico di un gruppo apparso debole in coppa.

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