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ISOLA CAPO RIZZUTO (Crotone) – I finanzieri dei Gico della polizia tributaria di Catanzaro ha posto sotto sequestro il parco eolico di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, che la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ritiene possa essere riconducibile alla cosca Arena della ‘ndrangheta. I finanzieri stanno anche eseguendo perquisizioni a otto dei 31 indagati accusati, a vario titolo, per trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio oltre a reati urbanistici ed ambientali aggravati dalle modalità mafiose.
Il parco è composto da 48 pale eoliche ed è già entrato in funzione. Il suo valore è stimato in alcune centinaia di milioni di euro. Tra i 31 indagati, secondo quanto si è appreso, figurano i responsabili di alcune società e tecnici di enti pubblici. Le perquisizioni, che riguardano anche le sedi di tre società, sono finalizzate alla ricerca di documentazione che possa tornare utile alle indagini. Sull’operazione in corso gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo. Per venerdì mattina è stata convocata una conferenza stampa in Procura, a Catanzaro, per illustrare i particolari della vicenda.
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