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COSENZA – Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Cosenza ha notificato un avviso di conclusione indagini a sette persone, indagate per bancarotta fraudolenta. È il risultato di una lunga indagine, iniziata nel 2008, che riguarda il fallimento della Vallecrati, la società che operava nel settore della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il fallimento della società per azioni a capitale misto pubblico/privato, con un passivo accertato di oltre 36 milioni di euro, è avvenuto nel 2009. Le fiamme gialle hanno accertato che, durante il suo stato di insolvenza, alcuni suoi fornitori avevano richiesto ed ottenuto pagamenti preferenziali attraverso cessioni di crediti vantati dalla società nei confronti di terzi per oltre 2 milioni di euro. Inoltre i finanzieri hanno accertato, attraverso un approfondito esame delle scritture contabili societarie, che i dirigenti della Vallecrati avevano proceduto, nel corso del 2009 e comunque in prossimità della dichiarazione di fallimento, a liquidare a proprio favore compensi per un ammontare di circa settantamila euro, pur conoscendo, ovviamente, lo stato di insolvenza della società. L’avviso di conclusione indagini è stato consegnato oggi ai sette indagati per i reati di bancarotta fraudolenta e preferenziale, anche in concorso. Si tratta di amministratori e fornitori della società fallita.
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