1 minuto per la lettura
CATANZARO – L’ex assessore regionale all’urbanistica della giunta Loiero, Michelangelo Tripodi, è stato rinviato a giudizio per il reato di abuso d’ufficio. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Gabriella Reillo, che ha accolto la richiesta del pubblico ministro, Gerardo Dominijanni, ed ha fissato l’inizio del processo al 16 novembre prossimo. L’inchiesta riguarda la nomina a dirigente generale del Dipartimento Urbanistica della Regione Calabria dell’architetto, Rosaria Amantea, durante la giunta di centrosinistra. Amantea, inoltre, non aveva superato il concorso a dirigente.
L’avviso di garanzia per Tripodi era scaturito dagli accertamenti portati avanti dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro, sulla scia di una dettagliata denuncia presentata in Procura dal dirigente regionale Carmelo Barbaro. Quest’ultimo, infatti, aveva denunciato gli esponenti dell’ex giunta calabrese di aver nominato, su chiamata diretta, Rosaria Amantea dirigente generale della Regione Calabria, dopo che la stessa non aveva superato l’esame di dirigente e dopo che, per sei lunghi mesi, lo avrebbero privato degli incarichi dirigenziali. Una storia che si sarebbe consumata tra aprile e ottobre del 2008, stando a quanto denunciato dal dirigente spodestato ai finanzieri: aveva raccontato di un graduale depauparamento delle proprie mansioni, messo in atto contro di lui, tra il 24 aprile e il 22 ottobre del 2008, dagli ex assessori Frascà e Tripodi.
Per Carmela Frascà e Domenico Cersosimo, oltre che per Agazio Loiero, l’ex capo di Gabinetto Nicola Durante e i dirigenti regionali Antonio Izzo e Rosalba Marsco, la procura aveva chiesto l’archiviazione.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA