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Sin da domenica sera, quando l’esonero di Palumbo e Delvecchio si stava materializzando, tutti gli indizi portavano a lui. Guido Ugolotti ha diretto ieri pomeriggio il suo primo allenamento da tecnico del Melfi dopo aver firmato un contratto fino a giugno 2016. Sale in corsa sulla panchina gialloverde con l’obiettivo di centrare una salvezza certamente possibile, a patto di intervenire con i giusti rinforzi sul mercato di gennaio. Ugolotti si avvarrà dei collaboratori che già affiancavano la precedente guida tecnica: il preparatore atletico Nicola Albarella e Carmine Amato, preparatore dei portieri.
Toscano di Massa, classe 1958, da attaccante ha vestito in serie A le maglie di Roma, Pisa e Avellino tra il 1977 e il 1983. Sul finire della carriera, stagione 1990-’91, ha giocato anche a Potenza in C2 realizzando due reti. Da allenatore, dopo la trafila nel settore giovanile della Roma, ha guidato con alterne fortune il Grosseto in B (2011-’12) e importanti piazze della vecchia serie C tra cui Sambenedettese, Arezzo, Foggia e Siracusa. Subentrando a Capuano, due stagioni fa (2013-’14) ha brillantemente condotto la Casertana in Lega Pro unica.
Nella passata stagione è salito in corsa sulla panchina del Savoia al posto di Bucaro, senza riuscire a risollevare le sorti del club campano (al suo posto da gennaio è arrivato Aldo Papagni). A Torre Annunziata era con lui nelle vesti di direttore generale anche l’avvocato Francesco Maglione, attuale vicepresidente del Melfi. Ma la scelta di Ugolotti è stata fortemente caldeggiata dal presidente Peppino Maglione, convinto di aver individuato l’allenatore giusto per uscire dalla crisi di risultati (due punti in sette partite) già a partire dal derby col Matera in programma sabato sera all’Arturo Valerio.
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