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AL termine di una settimana intensa anche emotivamente, il Potenza ha l’occasione per dare un nuovo senso alla sua stagione. C’è voglia intanto di dedicare un pomeriggio di gioia alla società, mai così in sintonia con il resto dell’ambiente come in questi giorni. «Il presidente Vangone ci è stato vicino con i fatti rispettando gli impegni economici – ha raccontato alla vigilia Marra – anche nel momento del dolore per la scomparsa del fratello. Cercheremo di regalargli una bella soddisfazione, stimolati anche dalla prima partita di questa stagione che affronteremo di fronte a una cornice importante di pubblico».

La città, innegabilmente, si sta avvicinando giorno dopo giorno al Potenza dopo lo scetticismo di inizio stagione. In questa fase la squadra è tra le più in forma del girone (15 punti in otto partite) e ha seminato bene al punto da raccogliere oggi ampi consensi, da tradurre in presenze allo stadio. L’arrivo del Taranto, accompagnato dalla sua tifoseria, è ogni volta uno stimolo in più specie dopo la bellissima sfida in tre atti della passata stagione. Ma a scendere in campo, come sempre, non sarà il blasone delle due piazze. C’è da attendersi una battaglia accesissima sul piano tattico, visto che si affrontano due allenatori che in serie D, probabilmente, sono solo di passaggio.

Di fronte al collaudatissimo 4-3-3 di Campilongo, Marra potrebbe opporsi a specchio (4-3-3 anche lui) per riempire la partita di duelli individuali, o rinforzare gli ormeggi con più uomini incaricati della fase difensiva (3-5-2). Con tutta probabilità, faranno la differenza anche le letture in corso d’opera, specialità nella quale l’allenatore potentino ha dimostrato di non essere secondo a nessuno. «Dal 4-3-3 di Campilongo ho preso spesso spunto – ha raccontato Marra -, sappiamo di affrontare una squadra che ha tutto per il salto di categoria, ma non va dimenticato che in questo campionato sono gli under, il più delle volte, a spostare gli equilibri in un senso o nell’altro».

Riferimento assai sensato, visto che il Taranto dovrà rivoluzionare per metà la sua linea difensiva buttando nella mischia Lecce e Verdone. «Non dobbiamo avere fretta di vincerla subito – conclude il tecnico rossoblù -, perché gli sviluppi del match possono essere molteplici. Spero che il pubblico si stringa intorno a questi ragazzi, consapevoli di avere il destino nelle nostre mani. Questa partita e quella di domenica prossima a Francavilla ci diranno chi siamo e indirizzeranno senza dubbio l’operato della società sul mercato». Il primo nuovo tassello è già in casa, con la firma del difensore Agresta (ex Paganese) attesa per l’inizio della settimana.

Twitter @pietroscogna

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