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Pozzovivo alza l’asticella. Fino al punto più alto per uno sportivo: l’Olimpiade. 
Appena concluso lo stage azzurro con il Ct Cassani, il grimpeur di Montalbano Jonico ha subito raggiunto la sua squadra, la francese Ag2R La Mondiale, per partecipare alla Tirreno-Adriatico. Abbiamo quindi raccolto le sue impressioni circa questo “bagno azzurro” e, chiacchierando chiacchierando…: «E’ stata l’occasione giusta per fare delle riunioni e per studiare i percorsi. Abbiamo notato come i tracciati dei prossimi Mondiali – spiega Domenico Pozzovivo – e anche quelli degli Europei non sono forse così impegnativi e quindi non propriamente adatti a me. Invece i percorsi delle Olimpiadi sono più adatti alle mie caratteristiche». 
Quindi, Domenico, punti ad entrare nella squadra azzurra che prenderà parte a Rio 2016?
«Le Olimpiadi sono la massima aspirazione per uno sportivo, ma sono consapevole che sarà difficile entrare in squadra. Certo è che i percorsi di Rio 2016 sono adatti a me». 
Quindi lo scalatore lucano strizza l’occhio alla massima competizione sportiva.  Ma prima c’è da preparare questa stagione che oggi entra nel vivo: «Sono partito dall’Australia, poi l’intervento. Adesso c’è la Tirreno-Adriatico che servirà a fare chilometri. Spero di essere utile alla mia squadra in questa corsa». 
Uno spirito di che è stato anche rianimato dalla lezione tenuta da Ulivieri: «Il mister ci ha parlato dell’importanza di fare gruppo, una cosa fondamentale anche per uno sport come il ciclismo, che è sì individuale, ma dove il gioco di squadra è fondamentale», specialmente per un ciclista da classifica come Pozzovivo. 

a.mutasci@luedi.it

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