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SASSUOLO – «Non ero abituato a tutto questo, la mia vita calcistica ha avuto una svolta, mi ci devo abituare e spero di abituarmici, perchè è una cosa bellissima». Tornato a Sassuolo Simone Zaza, grande rivelazione della nuova Nazionale di Antonio Conte, racconta le sue sensazioni a due giorni dal primo gol in azzurro realizzato alla Norvegia. «Cosa mi ha detto Conte? Non mi ha parlato personalmente, ha fatto i complimenti alla squadra per la vittoria, mi ha dato 2-3 consigli su dove migliorare e nient’altro – spiega l’attaccante lucano -. Dovrei fare più gol facili, devo migliorare nelle scelte e nei tempi di gioco, devo imparare ancora meglio i meccanismi. L’unica difficoltà che ho avuto è stata cambiare modulo, qui al Sassuolo gioco con tre punte mentre in Nazionale a due con Immobile. Movimenti diversi. Ringrazio Ciro, che mi ha aiutato tanto».
Gli chiedono un paragone tra lui e Balotelli, Zaza risponde così: «Penso che la differenza tra me e lui sia ancora enorme, penso che potenzialmente potrebbe uno dei più forti al mondo, non sto cercando di difenderlo ma tutti sbagliano e lui è diventato un personaggio pubblico e ogni cosa si accentua di più se è lui a farla – sottolinea -. Tecnicamente Mario è superiore a me, siamo due attaccanti diversi, è difficile anche fare paragoni e a me non piacciono tanto. Lui è Balotelli, si conosce da diversi anni, io ho fatto appena una stagione e neanche eccezionale, devo ancora dimostrare chi sono, anche a me stesso»
Zaza ammette che non si aspettavo neanche lui la convocazione. «E’ stata una cosa inaspettata. Non mi fascio la testa, voglio diventare forte e fare tanti gol, ma non la vivo con ansia, ho fiducia in me stesso e so che tutto dipende da me».
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