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Tre domande a Pasquale Arleo, Piero Crichigno, Nuario Fortunato, Camillo Cannizzaro
1) Prandelli medita il cambio di modulo, difesa a tre con il blocco Juventus: sei d’accordo?
2) Contro l’Uruguay è il caso di affiancare Immobile a Balotelli?
3) Segnali importanti da Ghana e Nigeria. Che ruolo possono recitare le squadre africane in questo Mondiale?
PASQUALE ARLEO
1) La Juventus è l’unica squadra che schiera una difesa di alto livello tutta italiana, riproporla in Nazionale avrebbe rappresentato la scelta migliore sin dalla preparazione di questo Mondiale. Adesso l’insidia è provare la difesa a tre senza averci lavorato di recente. Il rischio è per gli esterni, Darmian e De Sciglio, chiamati a fare movimenti molto diversi rispetto a quelli della linea a quattro.
2) Lo spazio per Immobile è necessario, per come ha dimostrato di saper vedere la porta. Con il senno di poi, sarebbe dovuto entrare prima anche contro il Costa Rica, magari al posto di un indolente Cassano.
3) Questa prima fase sta dimostrando che la forma fisica e la resistenza a caldo e umidità possono fare la differenza. Ghana e Nigeria hanno dimostrato di arrivare sempre prima sulla palla, rimediando così anche al gap tecnico rispetto alle avversarie. La qualificazione non sarà semplice per entrambe, ma possono giocarsi al meglio le loro chances.
PIERO CRICHIGNO
1) Prima di parlare del modulo da utilizzare è importante che Prandelli mandi in campo chi gli dà le migliori garanzie sul piano fisico. Da quel che ho letto con la difesa a tre dovrebbe tornare Darmian sulla fascia destra, lì dove contro l’Inghilterra ha fatto vedere le cose migliori.
2) Con il cambio di modulo è quasi naturale trovare lo spazio per Immobile. Ritengo sia ,olto più utile l’attaccante del Torino di Insigne, che entrando a partita in corso contro la Costa Rica non è riuscito a rendersi utile, così come Cassano.
3) Guardando la formazione del Ghana non credo si possa parlare di sorpresa. Ci sono giocatori di grande qualità con alle spalle un’importante esperienza europea. La qualificazione non è scontata, ma se dovessero superare il girone non gli è preclusa anche la qualificazione ai quarti di finale.
NUARIO FORTUNATO
1) Il 3-5-2 è un sistema che non mi esalta perché rischia di allungare la squadra e concedere profondità all’avversario. Però ritengo che sia l’unica strada percorribile per Prandelli, soprattutto in considerazione delle caratteristiche dei nostri difensori: ad eccezione di Barzagli e, forse, Paletta, infatti, Bonucci e Chiellini non riescono a mantenere rendimenti accettabili in una linea a 4.
2) Balotelli non riesce a mantenere da solo tutto il peso dell’attacco. Affiancargli Immobile gli consentirebbe di lavorare meno spalle alla porta e la stessa manovra azzurra potrebbe beneficiarne in termini di efficacia, soluzioni offensive e profondità.
3) Il calcio africano ha decisamente accorciato il gap che lo allontanava da quello europeo e mondiale. Tecnicamente ancora nulla di esaltante, ma gli zero gol subiti in due gare dalla Nigeria testimoniano una crescita tattica che abbinata alle grandi doti atletiche lascia presagire altri margini di miglioramento.
CAMILLO CANNIZZARO
1) Prandelli qualcosa deve cambiare, deve dare un segnale forte. Gli interpreti del blocco Juventus hanno dimostrato in campionato di essere i migliori in Italia e potrebbe essere quindi la soluzione giusta.
2) Credo che Balotelli abbia dimostrato di poter reggere tutto l’attacco da solo, servito in maniera adeguata. Mi piacerebbe vedere dei giocatori più offensivi e veloci dietro di lui, che a questo punto non può essere messo in discussione.
3) Le squadre africane fisicamente e atleticamente sono sempre superiori, stanno colmando anche le lacune tecniche ma non credo ancora possano impensierire le squadre più esperte in partite ad eliminazione diretta. Comunque il Ghana contro la Germania l’ho visto meglio della Nigeria contro la Bosnia, anche se per entrambe la qualificazione non sarà facile da conquistare nella terza giornata del girone.
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