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Tre domande a Gerardo Passarella, Biagio Bianculli, Donato Mola, Nika Dileo
1) Germania e Olanda sono le big che hanno convinto di più dopo la prima giornata: possono puntare in alto?
2) In Francia-Honduras la moviola ha risolto il caso di un gol fantasma. Sei favorevole alla tecnologia?
3) Verso Italia-Costa Rica: impegno facile o ci sono delle insidie?
GERARDO PASSARELLA
1) Olanda e Germania hanno innegabilmente fatto vedere quanto sono forti, ma sono state agevolate dalla giornata particolarmente negativa delle rispettive avversarie (Spagna e Portogallo). Attendo anche di rivedere la Francia di fronte a ostacoli più significativi dell’Honduras. Ma tra le semifinaliste potrebbe spuntare una sospresa.
2) Fermamente contrario. L’arbitro fa parte del gioco e deve avere il diritto di sbagliare come i calciatori e gli allenatori. Se un giocatore sbaglia il tiro davanti alla porta non gli viene mica consentito di rifarlo. Più intelligente è l’impiego dei giudici di porta, anche se è difficile garantire un adeguato standard qualitativo con 6 ufficiali di gara per ogni partita.
3) I rischi ci sono e vengono dalla grande condizione atletica e dalla voglia di far bene che i nostri avversari hanno dimostrato all’esordio contro l’Uruguay. Servirà la massima attenzione. L’esperienza a questi livelli è ovviamente a vantaggio dell’Italia.
BIAGIO BIANCULLI
1) Sicuramente con i larghi punteggi negli scontri diretti per il primo posto dei rispettivi gironi hanno dato una forte impronta nel proprio debutto. Però vedo la Germania in finale e l’Olanda fermarsi ai quarti.
2) Sono da anni favorevole all’uso della tecnologia per evitare che i risultati vengano compromessi dalle sviste. Senza il raddoppio sul tiro di Benzema, l’Honduras infatti avrebbe ancora potuto credere nel pari.
3) Ci saranno inevitabilmente delle insidie. Credo che la differenza la detteranno i cambi. I possibili impieghi di scattisti come Insigne, Immobile o Cerci a partita in corso potrebbero regalarci la qualificazione. Contro l’Uruguay la Costa Rica ha mostrato grande condizione fisica, elemento che potrebbe pesare nelle condizioni climatiche difficili in cui si giocherà.
Twitter @biagio130590
DONATO MOLA
1) La Germania sì, ha dato un’impressione di grande forza e solidità. L’Olanda è un fuoco di paglia, non credo riuscirà a mantenere un così elevato standard di rendimento. In ogni caso, sarebbe bello però vederle in finale: allo scoppio della II Guerra Mondiale l’Olanda si dichiarò neutrale ma fu invasa ugualmente dai tedeschi!
2) No, perché è facile con un computer falsare i risultati, e della Fifa mi fido poco. Ai sensori elettronici (in ambito sportivo) preferisco gli occhi e il cuore di un arbitro. La tecnologia è meglio che rimanga confinata nei salotti televisivi.
3) Come per l’Olanda, anche l’esordio vincente degli Azzurri contro l’Inghilterra credo sia stato un fuoco di paglia. I nostri viziati Azzurri non conoscono il sacrificio, fondamentale per arrivare lontano nelle competizioni sportive. Questa è l’insidia maggiore.
Twitter @hyperbros
NIKA DILEO
1) Si potrà parlare con maggiore cognizione di causa dopo la seconda partita dell’Olanda. Se dovessero superare anche l’Australia con tanta facilità confermerebbero di vivere un ottimo momento di forma. La Germania sicuramente arriverà più o meno alla fine, è una costante di queste competizioni.
2) Decisamente d’accordo con la tecnologia. Si evitano in questo modo errori che mettono solo guerra tra le tifoserie e le squadre stesse.
3) Non bisogna mai essere troppo sicuri. Si lotta con tutte le squadre. Con il Costa Rica comunque ci sono buone possibilità di vincere. L’esperienza internazionale conta quando si arriva a un Mondiale e innegabilmente quella dei nostri giocatori è maggiore rispetto agli avversari. Certo, guai a sottovalutarli. Contro l’Uruguay hanno fatto vedere qualcosa di buono.
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