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Terminata la quartultima tappa del Giro d’Italia 2015. Tappa disputatasi da Belluno al Rifugio Panarotta. Il Gpm del Passo San Pellegrino, salita di prima categoria, ha assegnato i 32 punti consolidando la maglia azzurra. Qualche timido raggio di sole ha scaldato i girini durante la prima parte della seconda salita fino allo scollinamento, mentre sull’arrivo è piovuto quasi ininterrottamente. Ad impensierire Domenico e i corridori tutti, i tratti in discesa bagnati dove comunque il gruppo è sceso con cautela, perdendo un minuto esatto. Anche ieri la fuga ha mantenuto un elevato vantaggio fino all’inizio dellultima salita, a meno tredici chilometri all’arrivo, punto in cui anche l’Ag2r La Mondiale ha tirato il gruppo. L’ascesa verso il rifugio Panarotta è caratterizzata da una salita dura e costante, in cui le pendenze variano tra l’8 ed il 9%. Gli arrivi in salita soo stati tanti in questo Giro d’Italia, un giro quindi a misura di scalatori. E l’attesa è sempre orientata sulla crono scalalata, a mio avviso decisiva più dello Zoncolan. Domenico ha dimostrato grande maturità contro il tempo sin dallo scorso Giro, conquistando il terzo posto alla Vuelta d’España 2013 e salendo di ben due posizioni proprio grazie alla tappa a cronometro, nella settima ed ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2014, piazzandosi sesto nella classifica generale. Non dimentichiamo inoltre il suo intertempo alla prima crono individuale di questo Giro, la 12^ tappa Bararesco-Barolo, dove ha chiuso nono, meglio di Quintana e Aru, arrivati rispettivamente 12° e 15°. Incrociamo tutti le dita per Domenico, io sarò ad aspettarlo sul traguardo! Allez Pozzo!
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