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Un altro punto verso la promozione. Il Melfi torna dal Pinto di Caserta, (gremito come non mai per salutare il salto di categoria dei rossoblu), con un prezioso pareggio. Complici i risultati delle dirette concorrenti, i gialloverdi si ritrovano adesso a +6 sulla zona play-out. Decisamente un buon margine. Purtroppo però non ancora sufficiente. L’anno scorso, conquistando 45 punti, il Melfi arrivò ottavo. Adesso invece con lo stesso bottino, occorre ancora fare punti per raggiungere l’obiettivo permanenza tra i professionisti. Un segno tangibile del campionato di quest’anno, che definire terribile è poco. Una selezione agonistica durissima che farà retrocedere nell’inferno dei Dilettanti ben nove compagini.

Quanti punti mancano al traguardo non è dato ancora sapere. Potrebbero essere due, tre, quattro, dipende da ciò che succederà in queste ultime tre domeniche che si separano dal termine della regular season. Che la situazione sia maledettamente ingarbugliata vi sveliamo questo paradosso. Se il Melfi battesse l’Ischia domenica prossima,i federiciani raggiungerebbero quota 48. Se due tra Sorrento, Lamezia e Tuttocuoio, non dovessero vincere, il Melfi sarebbe automaticamente promosso. Se invece una sola di queste tre squadre non dovesse ottenere i tre punti, allora la festa gialloverde sarebbe rimandata, con l’obbligo di andare a fare almeno un punto nei due restanti spareggi con Sorrento in Campania e Lamezia al Valerio. Teoricamente infatti, Sorrento e Tuttocuoio attualmente a quota 39 ed il Lamezia fermo a 40 punti con l’en plein in queste tre giornate potrebbero ancora raggiungere quota 48.

Il Tuttocuoio è in vantaggio rispetto al Melfi nel computo degli scontri diretti, Lamezia e Sorrento verranno affrontati come detto negli ultimi due turni. Perdendo il Melfi rimetterebbe tutto in discussione. Se invece i gialloverdi ottenessero tre pareggi in queste tre partite, sarebbero ugualmente a quota 48, e sarebbero salvi matematicamente. A quel punto infatti con due pari negli scontri diretti con Sorrento e Lamezia, il Melfi toglierebbe alle antagoniste la possibilità di ottenere l’en plein e dunque di fatto di raggiungere quota 48. Davvero incredibile. Con la stessa quota a seconda di come la si raggiunge, si può essere salvi od invece invischiati nella mischia. Va da se che la partita con l’Ischia di domenica prossima è di fondamentale importanza. Vincendo il Melfi compierebbe davvero un passo straordinario, come abbiamo visto ipoteticamente anche decisivo verso la promozione.

C’è da dire che davvero il calendario non agevola i gialloverdi. Al momento nel campionato vi sono 4 squadre già promosse, Cosenza, Foggia, Casertana e Teramo, più una quinta il Messina quasi sicura ed un’altra il Gavorrano quasi spacciato. Ebbene di queste sei squadre, il Melfi è l’unica che in tre giornate di campionato, non né incontrerà nessuna. Melfi sempre impegnato in match difficili, contro avversari in seria lotta per un obiettivo. Si inizia domenica con l’Ischia alla ricerca almeno di un punto per stare tranquillo. Il presidente Maglione ha già lanciato un appello. Domenica si attende un Valerio stracolmo che possa fungere da dodicesimo uomo. Serve l’apporto del proprio pubblico, ad una squadra comunque in forma che sta attraversando un buon momento mentale e fisico. Con il pari di Caserta sono saliti a sette i risultati utili dei gialloverdi. Miglior striscia di tutto il torneo.

Da quando la squadra ha svoltato con la vittoria con l’Aprilia, sono ben 4 su 7 le partite chiuse senza subire gol. Risultato ottenuto con Messina, Martina, Teramo e Casertana non certo avversari morbidi. Altro segno evidente di una squadra che sta bene e che ha ritrovato la sua compattezza. Ed è questo il dato che trasmette fiducia. Il Melfi sta disputando un torneo eccezionale, non ha ricevuto regali da nessuno ed è pronto ad affrontare l’ultima curva di pista con feroce determinazione. Un Melfi in salute, che con tutte le proprie forze intende agguantare il traguardo storico.

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