ITALIA3
RUSSIA 1
ITALIA: Mammarella, Giasson, Lima, Merlim, Saad, Ercolessi, Romano, Leggiero, Honorio, De Luca, Vampeta, Fortino, Murilo Ferreira, Miarelli. Allenatore Menichelli
RUSSIA: Gustavo, Shayakhmetov, Eder Lima, Abramov, Robinho, Lyskov, Sergeev, Kutuzov, Pula, Milovanov, Pereverzev, Cirilo, Fukin, Poddubny. Allenatore Skorovich
ARBITRI: Fernando Gutierrez Lumbreras (Spagna), Sasa Tomic (Croazia), Marc Birkett (Inghilterra). Cronometrista: Timo Onatsu (Finlandia)
RETI: 6’02” p.t. Lima (I), 9’33” Eder Lima (R), 13’50” Murilo (I), 18’56” Giasson (I)
NOTE: spettatori 11.558. Ammoniti: Robinho (R), Murilo (I). Espulso: Cirilo (R) al 13’37” per somma di ammonizioni
di ANTONIO MUTASCI
L’ITALIA è campione d’Europa di calcio a 5. Questa medaglia d’oro è tutta per Renato Carpentieri. Sì, perchè Nino Crapulli, dirigente accompagnatore della Nazionale, materano doc, me l’aveva promesso e così è stato. «Questa medaglia è per Renato, qualsiasi metallo sia», aveva detto nel giorno della sua scomparsa. Ma io ho chiesto a Nino il metallo più prezioso perchè per un uomo dal cuore d’oro come Renato, il giusto tributo era la medaglia d’oro. Allora ieri mattina ho preso il cellulare e ho inviato un messaggio a Crapulli chiedendo di fare questo ultimo sforzo. Nino ha sicuramente trasmesso questa carica ai ragazzi azzurri e contro la Russia è arrivato un successo netto: 3-1. Una vittoria maturato nella prima frazione di gioco. Così nel secondo tempo ho atteso il passare dei minuti perchè ho sperato che Nino e tutta la Nazionale potessero dedicare a Renato la medaglia più importante. Così le reti di Lima, Murilo e Giasson hanno fatto in modo che questo piccolo sogno si realizzasse. L’Italia è sul tetto di Europa e Renato vola via con l’oro al collo. Una prima giusta dedica è stata fatto per quello che è un po’ il “papà giornalistico” di molti di noi. Adesso manca un altro tassello, ovvero l’intitolazione della tribuna stampa dello stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” a chi il Matera lo aveva davvero nel cuore. L’Italia del futsal adesso festeggia. Matera è sul gradino più alto del podio europeo con il dirigente Nino Crapulli e con lui su quel podio c’è anche il nostro grande Renato. Grazie Nino per questa dedica speciale. Anzi, come avrebbe detto Renato: «Grazie Ninone».
L’Italia è campione d’Europa di calcio a 5. Questa medaglia d’oro è tutta per Renato Carpentieri. Sì, perchè Nino Crapulli, dirigente accompagnatore della Nazionale, materano doc, me l’aveva promesso e così è stato.
«Questa medaglia è per Renato, qualsiasi metallo sia», aveva detto nel giorno della sua scomparsa. Ma io ho chiesto a Nino il metallo più prezioso perchè per un uomo dal cuore d’oro come Renato, il giusto tributo era la medaglia d’oro.
Allora ieri mattina ho preso il cellulare e ho inviato un messaggio a Crapulli chiedendo di fare questo ultimo sforzo. Nino ha sicuramente trasmesso questa carica ai ragazzi azzurri e contro la Russia è arrivato un successo netto: 3-1. Una vittoria maturato nella prima frazione di gioco. Così nel secondo tempo ho atteso il passare dei minuti perchè ho sperato che Nino e tutta la Nazionale potessero dedicare a Renato la medaglia più importante.
Così le reti di Lima, Murilo e Giasson hanno fatto in modo che questo piccolo sogno si realizzasse. L’Italia è sul tetto di Europa e Renato vola via con l’oro al collo.
Una prima giusta dedica è stata fatto per quello che è un po’ il “papà giornalistico” di molti di noi.
Adesso manca un altro tassello, ovvero l’intitolazione della tribuna stampa dello stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” a chi il Matera lo aveva davvero nel cuore. L’Italia del futsal adesso festeggia. Matera è sul gradino più alto del podio europeo con il dirigente Nino Crapulli e con lui su quel podio c’è anche il nostro grande Renato.
Grazie Nino per questa dedica speciale. Anzi, come avrebbe detto Renato: «Grazie Ninone».