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I due volti del Melfi. Spavaldo e convincente fuori casa, con il freno a mano tirato sull’erba amica dell’Arturo Valerio. Dei 27 punti conquistati dai gialloverdi dopo la prima giornata del girone di ritorno, solo 12 sono arrivati in casa. In nove gare interne la squadra di Bitetto ha collezionato soltanto due successi, sei pareggi e una sconfitta. I tre punti mancano da Melfi-Martina (1-0) del 10 novembre scorso. Lontano dalla Basilicata sono invece arrivate ben quattro vittorie insieme a tre pareggi, con solo due ko.
Spicca un altro dato: nei nove match interni il Melfi ha messo a segno soltanto sei reti, di cui tre arrivate in occasione del 3-3 contro l’Arzanese (13a giornata). Qualche problema c’è. Al contrario, con quindici gol realizzati quello federiciano è il miglior attacco del girone per quanto riguarda le partite giocate in trasferta, avendo fatto meglio anche del duo di testa Teramo-Cosenza (entrambe a segno 14 volte in esterna). Un equivoco tattico che si spera di risolvere operando adeguatamente in questo mercato invernale, dove l’arrivo di Marolda ha già regalato al tecnico pugliese un’alternativa in più di sostanza e di esperienza nel reparto avanzato. Quella che può tornare utile per sbloccare l’equilibrio quando il Melfi è chiamato a fare la partita.
Basterebbe migliorare il rendimento all’Arturo Valerio per far crescere senza tropi affanni il vantaggio (ad oggi di soli 4 punti) sulla zona spareggi, in un torneo contraddistinto da grande equilibrio. La porta di Giordano, nel frattempo, è inviolata da 270′. Un piccolo record che il numero uno melfitano spera di portare avanti anche domenica nell’insidiosa trasferta di Aversa.
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