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La decima giornata sancisce l’esaurirsi del primo terzo di campionato. Tra delusioni, sorprese e conferme, comanda la strana coppia formata dalla capolista Ferrara e dalla piu’ immediata inseguitrice Casalpusterlengo.
Fuga Ferrara, resiste l’Assigeco – Tutto abbastanza facile nella gara interna con Reggio Calabria per gli estensi di Adriano Furlani, che centrano la loro settima vittoria consecutiva. La striscia è già un primo forte segnale al campionato di un equilibrio trovato immediatamente mischiato alla capacità di reagire all’indomani di un doppio ko che avrebbe potuto da subito, invece, minarne fiducia e certezze. Dopo aver perso a Matera ed in casa con Omegna (eravamo alla terza giornata) Casadei e compagni non si sono fermati piu’ e comandano meritatamente il campionato. L’unica a tenerne il passo ed evitare che si materializzasse già la prima fuga della Mobyt a +4 è la Casalpusterlengo di Andrea Zanchi. Ricci e compagni violano di misura anche il PalaFacchetti di Treviglio nel derby e mettono a segno la settima vittoria nelle ultime otto gare. Anche in questo caso c’è conferma di grande solidità mentale e capacità di reagire in maniera molto continua allo 0/2 con cui l’Assigeco aveva iniziato il campionato.
Si insegue a quota 12 – Si staccano parzialmente dalla testa le squadre che hanno perso domenica. Male una Omegna ancora non molto continua in trasferta (vittoria solo a Ferrara alla terza) che dopo Recanati perde anche, stavolta nettamente, sul campo di una rediviva Archantea che ha anche una buona prova degli italiani, al fronte di una Paffoni sorretta al solito soprattutto dal suo tandem di stranieri. Scricchiola anche la posizione della sorpresa Ravenna, che perde la sua seconda partita consecutiva in casa (dopo Ferrara, anche Agrigento passa sul parquet del PalaCosta) contro appunto la formazione di Ciani, che guidata da un Vaughn infallibile dalla lunetta (16/17) al contrario conquista la sua quarta vittoria consecutiva e si aggancia al gruppo delle terze. Giornata fatale anche alla Torrevento Bnb che interrompe sul parquet del PalaBam di Mantova la sua striscia di tre vittorie consecutive a fronte della squadra di Morea che al quinto tentativo vince, finalmente, la sua prima partita casalinga stagionale.
Chieti regina d’Abruzzo – Nel gruppo delle terze c’è anche la Proger Chieti di coach Nino Marzoli, capace di espugnare il PalaMaggetti di Roseto in un derby d’Abruzzo che mancava da ben ventisette anni nel terzo campionato nazionale. Nonostante la perdurante assenza di Glover, i teatini trovano un Matt Shaw da 30 punti e 17 rimbalzi e rovinano il debutto casalingo (dopo la bella vittoria di Recanati) di coach Toni Trullo sulla panchina degli Sharks, impedendo agli stessi di sganciarsi in classifica e salire a quota 12.
Zona playoff a quota 10 – In chiave playoff contano le vittorie interne di Lucca e Matera, con la prima decisamente piu’ autoritaria ed importante quanto a dimensioni della vittoria e caratura dell’avversario. L’88-71 con cui la squadra di Mecacci piega Omegna restituisce sicurezza soprattutto offensiva alla squadra del presidente Montorro, permettendole di centrare la quinta vittoria stagionale al pari della Bawer. Mancherà ancora continuità di gioco, c’è sicuramente un atteggiamento difensivo rivedibile (ancora troppi 85 punti subiti in casa) ma la Bawer come contro la Viola vince una partita ad alto punteggio e, se non altro, mostra una tenuta mentale differente. Stavolta, infatti, risale da -14 ma vince e proprio come domenica scorsa, all’interno di un’ottima prestazione del duo Jones-Iannuzzi, è Massimo Rezzano a mettere, ad un minuto dalla fine, la bomba del sorpasso.
Risorge Firenze, si stacca Bari – In coda, detto della sconfitta di Reggio Calabria a Ferrara e della convincente vittoria casalinga di Mantova sulla Torrevento Bnb, risorge anche Firenze che vince la sua prima partita interna al Mandela Forum dalla prima giornata di campionato. Dopo la bella vittoria su Matera, infatti, erano seguito ben sette sconfitte intervallate solo dal colpo esterno nel derby in rimonta di Lucca, ma stavolta Caja (prima vittoria sulla panchina gigliata) non ha problemi a sbarazzarsi della cenerentola Bari. Crolla presto, infatti, la squadra di Raho che vede allontanarsi il penultimo posto di quattro lunghezze e la zona salvezza a sei, grazie anche all’ottima prova dell’ultimo arrivato e fiorentino doc Stefano Rabaglietti. Motivo per cui, domenica prossima, la Bawer di scena proprio a Bari non può assolutamente permettersi di fallire una così ghiotta occasione di vincere in trasferta.
Tra delusioni, sorprese e conferme, dopo dieci giornate di campionato comanda la strana coppia formata dalla capolista Ferrara e dalla piu’ immediata inseguitrice Casalpusterlengo.
FUGA FERRARA, RESISTE L’ASSIGECO – Tutto abbastanza facile nella gara interna con Reggio Calabria per gli estensi di Adriano Furlani, che centrano la loro settima vittoria consecutiva. La striscia è già un primo forte segnale al campionato di un equilibrio trovato immediatamente mischiato alla capacità di reagire all’indomani di un doppio ko che avrebbe potuto da subito, invece, minarne fiducia e certezze. Dopo aver perso a Matera e in casa con Omegna (eravamo alla terza giornata) Casadei e compagni non si sono fermati piu’ e comandano meritatamente il campionato. L’unica a tenerne il passo è la Casalpusterlengo di Andrea Zanchi. Ricci e compagni violano di misura anche il PalaFacchetti di Treviglio nel derby e mettono a segno la settima vittoria nelle ultime otto gare. Anche in questo caso c’è conferma di grande solidità mentale e capacità di reagire in maniera molto continua allo 0/2 con cui l’Assigeco aveva iniziato il campionato.
SI INSEGUE A QUOTA 12 – Si staccano parzialmente dalla testa le squadre che hanno perso domenica. Male una Omegna ancora non molto continua in trasferta (vittoria solo a Ferrara alla terza) che dopo Recanati perde anche, stavolta nettamente, sul campo di una rediviva Archantea che ha anche una buona prova degli italiani, al fronte di una Paffoni sorretta al solito soprattutto dal suo tandem di stranieri. Scricchiola anche la posizione della sorpresa Ravenna, che perde la sua seconda partita consecutiva in casa (dopo Ferrara, anche Agrigento passa sul parquet del PalaCosta) contro appunto la formazione di Ciani, che guidata da un Vaughn infallibile dalla lunetta (16/17) al contrario conquista la sua quarta vittoria consecutiva e si aggancia al gruppo delle terze. Giornata fatale anche alla Torrevento Bnb che interrompe sul parquet del PalaBam di Mantova la sua striscia di tre vittorie consecutive a fronte della squadra di Morea che al quinto tentativo vince, finalmente, la sua prima partita casalinga stagionale.
CHIETI REGINA D’ABRUZZO – Nel gruppo delle terze c’è anche la Proger Chieti di coach Nino Marzoli, capace di espugnare il PalaMaggetti di Roseto in un derby d’Abruzzo che mancava da ben ventisette anni nel terzo campionato nazionale. Nonostante la perdurante assenza di Glover, i teatini trovano un Matt Shaw da 30 punti e 17 rimbalzi e rovinano il debutto casalingo (dopo la bella vittoria di Recanati) di coach Toni Trullo sulla panchina degli Sharks, impedendo agli stessi di sganciarsi in classifica e salire a quota 12.
ZONA PLAY OFF A QUOTA 10 – In chiave playoff contano le vittorie interne di Lucca e Matera, con la prima decisamente piu’ autoritaria ed importante quanto a dimensioni della vittoria e caratura dell’avversario. L’88-71 con cui la squadra di Mecacci piega Omegna restituisce sicurezza soprattutto offensiva alla squadra del presidente Montorro, permettendole di centrare la quinta vittoria stagionale al pari della Bawer. Mancherà ancora continuità di gioco, c’è sicuramente un atteggiamento difensivo rivedibile (ancora troppi 85 punti subiti in casa) ma la Bawer come contro la Viola vince una partita ad alto punteggio e, se non altro, mostra una tenuta mentale differente. Stavolta, infatti, risale da -14 ma vince e proprio come domenica scorsa, all’interno di un’ottima prestazione del duo Jones-Iannuzzi, è Massimo Rezzano a mettere, ad un minuto dalla fine, la bomba del sorpasso.
RISORGE FIRENZE, SI STACCA BARI – In coda, detto della sconfitta di Reggio Calabria a Ferrara e della convincente vittoria casalinga di Mantova sulla Torrevento Bnb, risorge anche Firenze che vince la sua prima partita interna al Mandela Forum dalla prima giornata di campionato. Dopo la bella vittoria su Matera, infatti, erano seguito ben sette sconfitte intervallate solo dal colpo esterno nel derby in rimonta di Lucca, ma stavolta Caja (prima vittoria sulla panchina gigliata) non ha problemi a sbarazzarsi della cenerentola Bari. Crolla presto, infatti, la squadra di Raho che vede allontanarsi il penultimo posto di quattro lunghezze e la zona salvezza a sei, grazie anche all’ottima prova dell’ultimo arrivato e fiorentino doc Stefano Rabaglietti. Motivo per cui, domenica prossima, la Bawer di scena proprio a Bari non può assolutamente permettersi di fallire una così ghiotta occasione di vincere in trasferta.
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