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TORINO – “E’ solo il primo set”. Così Giovanni Benedetto archivia la sconfitta in gara 1 di finale playoff in casa del Torino.
E il tecnico della Bawer si proietta già alla seconda sfida in programma domani sera sempre al PalaRuffini, con inizio alle ore 20:30.
“E’ stata una bella partita, ben giocata da entrambe le formazioni – spiega nella sua analisi Giovanni Benedetto – che ha visto vincere meritatamente il Torino.
Non posso però non sottolineare che per due quarti gli arbitri hanno deciso di fare più che i direttori di gara gli educatori. Non voglio dire che abbiamo perso per colpa degli arbitri, ma nel secondo tempo quando hanno fatto meglio il loro dovere si è vista una bella pallacanestro e il pubblico ha apprezzato quello che hanno fatto le due squadre in campo e non chi era in maglia arancio”.
Tornando alla partita, Benedetto evidenzia come la sua squadra poteva gestire meglio la gara: “Siamo stati bravi all’inizio, mettendoci avanti.
Poi abbiamo subito il ritorno del Torino e quel finale di secondo quarto assurdo.
Però siamo stati capaci di rimetterci in partita nonostante eravamo andati sotto di 15 punti. Abbiamo trovato nei canestri di Vitale la forza di riaprire la partita, riportandoci sotto di 5 punti, ma non siamo riusciti a completare la rimonta.
Purtroppo paghiamo alcune rotazioni che il Torino ha e noi no, ma questo lo sapevamo molto bene.
Certo è che potevamo gestire meglio alcuni frangenti della gara, come siamo riusciti a fare in un buon terzo quarto e all’inizio dell’ultimo periodo”. Adesso la mente è già a gara 2. Benedetto sa bene che per tornare in Basilicata in parità bisognerà fare qualcosa in più.
Però da questa prima sfida raccoglie quanto di buono ha fatto il suo quintetto: “Ci rimettiamo a lavoro con la consapevolezza di poterci giocare la serie.
Torino è una grande squadra, ma noi possiamo giocarci la serie di finale fino in fondo.
Più volte nella mia carriera mi sono trovato a giocare questo tipo di partite.
E posso dire che la serie non è finita fino a quando non si arriva a tre vittorie.
Questo è solo il primo set. Adesso ci metteremo a vedere il video per capire e limitare i nostri errori.
Certamente anche Pillastrini farà lo stesso perché nulla è ancora detto. Resta il fatto che a Torino per questa gara bisogna fare i complimenti”. Quindi oggi ci si metterà a lavoro per preparare le contromosse per la sfida di domani sera. La Bawer è ancora in corsa, anche se la serie è in salita. Ma nulla è ancora perduto.
Antonio Mutasci
a.mutasci@luedi.it
“E’ solo il primo set”. Così Giovanni Benedetto archivia la sconfitta in gara 1 di finale playoff a Torino. E il tecnico della Bawer si proietta già alla seconda sfida in programma domani sera sempre al PalaRuffini, con inizio alle ore 20.30. “E’ stata una bella partita, ben giocata da entrambe le formazioni – spiega nella sua analisi Giovanni Benedetto – che ha visto vincere meritatamente Torino. Non posso però non sottolineare che per due quarti gli arbitri hanno deciso di fare più che i direttori di gara gli educatori. Non voglio dire che abbiamo perso per colpa degli arbitri, ma nel secondo tempo quando hanno fatto meglio il loro dovere si è vista una bella pallacanestro e il pubblico ha apprezzato quello che hanno fatto le due squadre in campo e non chi era in maglia arancio”. Tornando alla partita, Benedetto evidenzia come la sua squadra poteva gestire meglio alcune fasi: “Siamo stati bravi all’inizio, mettendoci avanti. Poi abbiamo subito il ritorno di Torino e quel finale di secondo quarto assurdo. Però siamo stati capaci di rimetterci in partita nonostante eravamo andati sotto di 15 punti. Abbiamo trovato nei canestri di Vitale la forza di riaprire la partita, riportandoci sotto di 5 punti, ma non siamo riusciti a completare la rimonta. Purtroppo paghiamo alcune rotazioni che il Torino ha e noi no, ma questo lo sapevamo molto bene. Certo è che potevamo gestire meglio alcuni frangenti della gara, come siamo riusciti a fare in un buon terzo quarto e all’inizio dell’ultimo periodo”. Adesso la mente è già a gara 2. Benedetto sa bene che per tornare in Basilicata in parità bisognerà fare qualcosa in più. Però da questa prima sfida raccoglie quanto di buono ha fatto il suo quintetto: “Ci rimettiamo a lavoro con la consapevolezza di poterci giocare la serie fino in fondo, anche se Torino è una grande squadra. Più volte nella mia carriera mi sono trovato a giocare questo tipo di partite. E posso dire che la serie non è finita fino a quando non si arriva a tre vittorie. Questo è solo il primo set. Adesso ci metteremo a vedere il video per capire e limitare i nostri errori. Certamente anche Pillastrini farà lo stesso perché nulla è ancora detto. Resta il fatto che a Torino per questa gara bisogna fare i complimenti”.
a.mutasci@luedi.it
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