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PRIME ore di lavoro da traghettatore del Città di Potenza e primi contatti. Rocco Galasso non ha perso tempo iniziando subito a lavorare per quello che il dirigente tiene a definire “l’unico titolo sportivo cittadino che può ambire a un ripescaggio in D”.
Ipotesi di non facilissima attuazione ma comunque perseguibile, visto che dovrebbero essere tante le società non in grado di mettersi in regola per l’iscrizione ai campionati nazionali.
“Mi sto guardando intorno perchè a Potenza c’è interesse per fare calcio – spiega Galasso – ma non da parte di forze imprenditoriali cittadine. Tra le eredità della stagione appena conclusa c’è comunque quella di aver conosciuto tanti addetti ai lavori che comunque hanno apprezzato il nostro operato, nonostante l’evidente difficoltà in cui abbiamo dovuto operare”. I contatti di Galasso spaziano su più fronti, avendo il dirigente anche possibilità di confrontarsi con società di categorie superiori dove vanta importanti amicizie. Ma nell’immediato indiscrezioni dalla Campania portano a un’altra pista: un imprenditore importante del napoletano attivo nel settore dei trasporti internazionali, che avrebbe sentito “parlare bene” di Potenza da Massimo Agovino, uno degli allenatori transitati dalla panchina del Viviani nell’ultima sventurata stagione.
Dal pour parler con l’interlocutore in questione sarebbe emersa la volontà di sedersi intorno a un tavolo per valutare carte alla mano quella che, ad oggi, è soltanto un’intenzione. I tempi vanno stretti anche perchè il termine del 4 luglio è perentorio per presentare la domanda di ripescaggio, che necessita di garanzie e di un assetto societario relativamente stabile e riconoscibile.
p.s.
Twitter @pietroscogna
PRIME ore di lavoro da traghettatore del Città di Potenza e primi contatti. Rocco Galasso non ha perso tempo iniziando subito a lavorare per quello che il dirigente tiene a definire “l’unico titolo sportivo cittadino che può ambire a un ripescaggio in D”. Ipotesi di non facilissima attuazione ma comunque perseguibile, visto che dovrebbero essere tante le società non in grado di mettersi in regola per l’iscrizione ai campionati nazionali. “Mi sto guardando intorno perchè a Potenza c’è interesse per fare calcio – spiega Galasso – ma non da parte di forze imprenditoriali cittadine. Tra le eredità della stagione appena conclusa c’è comunque quella di aver conosciuto molti addetti ai lavori che comunque hanno apprezzato il nostro operato, nonostante l’evidente difficoltà in cui abbiamo dovuto operare”. I contatti di Galasso spaziano su più fronti, avendo l’ex direttore generale anche possibilità di confrontarsi con società di categorie superiori dove vanta importanti amicizie (dalla Lazio alla Juventus). Ma nell’immediato indiscrezioni dalla Campania portano a un’altra pista: un imprenditore del napoletano attivo nel settore dei trasporti internazionali, che avrebbe sentito “parlare bene” di Potenza da Massimo Agovino, uno degli allenatori transitati dalla panchina del Viviani nell’ultima sventurata stagione. Da una prima chiacchierata con l’interlocutore in questione sarebbe emersa la volontà di sedersi intorno a un tavolo per valutare carte alla mano quella che, ad oggi, è soltanto un’intenzione. I tempi vanno stretti anche perchè il termine del 4 luglio è perentorio per presentare la domanda di ripescaggio, che necessita di garanzie e di un assetto societario relativamente stabile e riconoscibile.
Twitter @pietroscogna
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