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VIRTUS POTENZA 3
LIBERTAS GENZANO 1

(25-27, 25-22, 25-17, 25-20)
VIRTUS ENERGY ITALIA 01 POTENZA Granito 6, Turano 13, Marolda 17, Parisi 2, Nuzzo 17, Barbaro 2, Tartaglia 1, Cuccarese ne, Pierangeli, Maiorana, Pacilio ne, Benedetto (L). All. Marolda
LIBERTAS GENZANO Fattori 1, Antonucci 5, Marinelli M. 2, Di Belardino 8, Conflitti 8, Roberti 27, Mazzolena (L), Di Caprio 12, Marinelli L., Pera. All. De Sisto
ARBITRI Autuori e Vecchione di Salerno
DURATA SET 32’, 30’ 25’, 25’


CON più sofferenza del previsto, la Virtus Energy Italia 01 conquista l’undicesima vittoria nelle ultime dodici partite superando in quattro set l’ostica Libertas Genzano trascinata dallo strepitoso Roberti, che chiuderà con 27 punti. L’avvio del primo set – il più complicato per Nuzzo e compagni – è nel segno dell’equilibrio.  La Virtus conduce di misura al primo tempo tecnico (8-7) grazie al muro di Barbaro (preferito in avvio a Maiorana) e all’errore in battuta di Antonucci. Ma è proprio il centrale in questa fase il più pericoloso dei laziali e con tre punti consecutivi firma il primo break ospite (11-13). La Virtus vive il suo primo momento di reale difficoltà (14-18 muro di Conflitti su Barbaro) e costringe Marolda a chiamare time out. La reazione è immediata e genera l’accorciarsi delle distanze (18-19) grazie a un diagonale di Marolda, all’ace di Granito e alla schiacciata out di Roberti. Genzano allunga ancora (19-22), ma è il doppio ace di Marolda a riportare in parità la sfida (22-22). Sforzo che non basta però ai potentini, che pagano un doppio errore (22-24). Genzano non concretizza due palle set e si ritrova sotto (25-24) sulla doppia fischiata a Luca Marinelli. Sul 25 pari entra Maiorana per Marolda, ma l’attacco a rete di Nuzzo rimette il punto del set nelle mani degli ospiti (25-26), che questa volta lo portano a casa sul lungo linea out di Barbaro (25-27). Le incertezze dell’avvio per i potentini sembrano svanire nel secondo set, iniziato come meglio non si poteva (8-2) grazie a un turno in battuta efficacissimo di Marolda. Vantaggio che però viene sperperato. Sul 9-6, dopo un accenno di rimonta laziale dalla panchina di casa si alza Pierangeli per Granito con Marolda che prova a cambiare assetto (dentro anche Maiorana per Barbaro). Negli automatismi della Virtus c’è qualcosa che non funziona e lo dice anche il tabellone, con Di Belardino che schiaccia il 14-14. A metà del set Genzano sorpassa (15-16, ace ancora del numero 12), raggiunta dal pallonetto di Maiorana (17 pari) che preannuncia una nuova battaglia spalla a spalla. Conflitti dal centro fa 21 pari, ma è finalmente Nuzzo a piazzare l’allungo decisivo (23-21), con il set chiuso a favore dei potentini dall’efficacissimo Turano (25-22). Premiata l’intuizione di Marolda di cambiare la regia, sostituendo un opaco Parisi con l’esperto Tartaglia che resterà in campo fino alla fine. E’ sempre Turano a mettersi sulle spalle la Virtus in avvio del terzo set (8-4), per un vantaggio che si dilata al secondo tempo tecnico grazie a Luca Nuzzo che entra sempre più in partita (16-11). Migliora con il passare delle azioni anche il contributo di Maiorana (autore del 18-13), con il calo fisiologico degli ospiti che si accentua. Gli errori di Ruberti e Di Caprio fissano il punteggio sul 21-13 e chiudere i conti diventa poco più che una formalità (Marolda per il 25-17). L’inerzia della partita è decisamente cambiata, ma la Libertas non molla. Maiorana firma l’8-7 in avvio del quarto set, vantaggio di misura che si conserva sul 13-12 messo a terra da Marolda. La Virtus allunga con l’ace di Maiorana seguito dall’out di Roberti (19-15). Finisce in trionfo sul muro di Tartaglia, premio per una prestazione di grande sostanza del secondo palleggiatore rossoblu, bravo a farsi trovare pronto subentrando dalla panchina.

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