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UNA giornata da raccontare ai nipotini. Quaranta punti tutti insieme, tre triple di cui due nel momento più importante. In particolare quella del pareggio, sulla sirena, con un quoziente di difficoltà incredibile. Sebastian Vico non dimenticherà tanto facilmente la vittoria della Bawer contro Mirandola, per lui è un record e probabilmente anche per Matera che poche volte nella sua lunga storia ha visto un cannoniere arrivare a questo tipo di vette. Se a questo si aggiunge che c’era anche la diretta tv ed allora il promo per il basket tra i Sassi è bello e servito. I numeri di Seba sono tutto un programma e oltre ai quaranta punti c’è uno straordinario 46 di valutazione che segnala in tutta la sua portata la sua prestazione. Otto falli subiti, il 67 per cento al tiro da due punti, il 60 da tre, il 78 nei liberi. Quaranta minuti in campo e un 15/23 totale nelle conclusioni. Sono cifre che spiegano più di qualsiasi descrizione cosa Vico sia stato capace di fare domenica. Ha attaccato il ferro come in pochi riescono in questa categoria e quando ha lo spazio per farlo con quella continuità e mentalità ci sono poche opzioni anche per le difese avversarie. Vico ha dimostrato anche contro Mirandola di non amare affatto le cose facili, il tiro di qualche settimana fa contro Reggio Calabria era ugualmente importante, ugualmente decisivo ma anche decisamente più semplice. Certo un fattore casuale quell’errore di ieri e quel canestro di oggi ma anche la dimostrazione, oggettiva, delle straordinarie capacità tecniche e balistiche del tiratore argentino che ieri ha letteralmente conquistato il PalaSassi come mai era successo in due anni e mezzo a Matera. Da sempre nel cuore dei tifosi, Vico da domenica si è ritagliato un posto ancora più speciale, lassù dove sole le aquile riescono a volare.

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