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SALANDRA – “Cenere”. C’è solo cenere tra Francesco e suo padre. Una presenza soffocante, a causa di cui Francesco, un uomo ormai distrutto, perde tutto. Non gli rimane che una vecchia masseria, dove rinchiudersi per preparare la sua rinascita. Ed è proprio da qui, da questo luogo immerso nel bosco della sua Salandra che sono partite le riprese della nuova “impresa” cinematografica di Gianni Saponara. L’ultimo ciak ieri per la scena del fuoco che, sì, sprigiona cenere, ma anche nuove energie. Protagonista del cortometraggio, finanziato con i fondi messi a disposizione dal bando della Lucana Film Commission, un altro salandrese doc: l’attore Nando Irene. «E’ stato bravissimo – dice Saponara, in una pausa tra una scena e l’altra- la sua è un’interpretazione perfetta». Ma di assoluto livello è l’intero cast del cortometraggio che, con ogni probabilità, sarà pronto per la distribuzione nella prossima primavera: protagonista femminile è Serena Tondo; poi c’è il tursitano Enzo Musmanno e nella parte del padre-padrone Marcello Prayer che con Saponara ha già girato il fortunatissimo “Corso Dante” che, a oltre un anno dall’uscita, continua a girare per i maggiori festival internazionali e a ottenere premi. L’ultimo solo in ordine di tempo arriva dalla Spagna, dall’Euro Film Festival, dove brilla la stella di Andy Garcia. Una firma importante è quella della colonna sonora. Le musiche di “Cenere”, infatti sono del materano Federico Ferrandina, autore di “Mexican Mariachi” un brano della colonna sonora del film “Dallas Buyers Club”, premiato con tre Oscar. «La collaborazione con Federico- racconta il regista Saponara- è nata in maniera quasi naturale, dopo una comune collaborazione ad un lavoro di Enzo Saponara. Appena gli ho fatto leggere la sceneggiatura, si è convinto a comporre le musiche per me. La sua creatività è in fermento». Un’altra grande firma affianca Saponara alla fotografia: Bruno Cascio, premiato con il prestigioso David di Donatello nel 1994. La scenografia, invece, è affidata allo scultore, pittore e scenografo lucano Gaetano Russo. Cinque i giorni impiegati per le riprese, tra Matera e Salandra, dalla SKMG Production dell’autore e regista del corto, insieme alla BluVideo di Geo Coretti.
Obiettivo di “Cenere”, come spiega Gianni Saponara, è «scandagliare il difficile e conflittuale rapporto padre-figlio. Il luogo deputato alla resa dei conti tra il protagonista e il fantasma di suo padre è un’antica masseria di fine ‘700. Ma, dopo 15 minuti di confronto serrato (questa la durata del corto), non rimane altro che “Cenere”.

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