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SARÀ la straordinaria forza delle rappresentazione sociale di cui è capace Emma Dante ad aggiungere un tassello importante al cartellone del “Festival città delle cento scale”.
Oggi , alle 20.30, al teatro Francesco Stabile di Potenza, andrà in scena “Acquasanta” – tratto dalla “Trilogia degli occhiali – su testo e regia di Emma Dante, con Carmine Maringola.
L’appuntamento con la straordinaria autrice, per la prima volta a Potenza, prosegue il ciclo di eventi che il Festival ha dedicato al teatro di livello internazionale.
“Acquasanta” è il primo dei tre atti unici, ispirati al “Mare non bagna di Napoli” di Anna Maria Ortese.
È la storia di un uomo avvinghiato al suo destino di marinaio unito non alla terra ferma, disprezzata e vissuta con alienazione, ma all’acqua, a corpose corde di canapone.
Un giorno però il mare smette di respirare e il mozzo rivive l’abbandono.
La nave salpa lasciandolo solo e povero sul molo di un paese straniero: la terraferma.
La “Trilogia degli occhiali” di cui Acquasanta fa parte, ruota attorno al concetto di lenti, filtro visivo per la realtà che spesso, per essere sopportata, va trasfigurata.
Emma Dante, autrice e regista, ha fatto della denuncia sociale il caposaldo dei suoi spettacoli.
Nata a Palermo nel 1967, si accosta al teatro vent’anni dopo iscrivendosi alla scuola di Michele Perriera. Spinta dalla madre, lascia la Sicilia e supera le selezioni all’ Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.
Alla fine degli anni ‘80 si accosta al teatro di avanguardia, folgorata da uno spettacolo dello sceneggiatore polacco Tadeusz Kantor, che avrebbe orientato la sua carriera.
Ritorna a Palermo nel 1999 e fonda “Sud costa occidentale”.
“Trilogia della famiglia”, sono i primi spettacoli in cui Dante affronta da varie angolazioni la nostra società, rivelandone debolezze e frustrazioni.
Nel 2010, regista ormai affermata, inaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano. La sua versione della “Carmen” di Georges Bizet sciocca per la forte carica sessuale.
L’anno successivo ecco i tre spettacoli della “Trilogia degli occhiali” sui temi della povertà, della malattia e della vecchiaia.
Poi l’esperienza cinematografica con “Via Castellana Bandiera”, adattamento del suo primo e tragico romanzo.
Prossimi appuntamenti del “Festival città delle cento scale” il prossimo 5 dicembre, sempre allo Stabile, con Aida Vanieri in “Tanztheater wuppertal Pina Bausch” e l’8 con “Residenza multidisciplinare”

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