3 minuti per la lettura
SASSO DI CASTALDA – Si chiude il sipario sulla rassegna “Le valli del teatro” anche a Sasso di Castalda, questa sera a partire dalle 20.30 al teatro “Mariele Ventre” con un maestro della tradizione napoletana Benedetto Casillo e la sua compagnia nella commedia “Nu mese ‘o ffrisco”. Una scelta di certo non casuale per gli organizzatori della rassegna Domenico De Rosa e Rocco Positino in collaborazione con Gianmarco Pepe che chiudono per quest’anno la stagione teatrale con la tradizione napoletana pura, fatta da un conoscitore dei meccanismi e della grande eleganza del teatro partenopeo. Ci sono tanti modi per fare una commedia napoletana, ma solo uno è quello giusto, quello che oltre a far ridere mostra anche tutta la genialità di attori, registi ed autori intenti a mostrare al pubblico una realtà senza sguaiate battute alla ricerca del riso ma con rispetto e delicatezza. Intenditore e maestro dell’arte della commedia è Benedetto Casillo un attore, autore e regista che conosce tutte le sfumature dello stile partenopeo, il tutto da sempre fatto con eleganza e una capacità di improvvisazione che non sbava mai oltre il copione. Casillo è arrivato al grande pubblico negli anni 80 con pellicole che hanno fatto la storia di quel tipo di cinema “filosofico”.
Entusiasmanti e divertenti sono stati i ruoli a lui assegnati da Luciano De Crescenzo in coppia con Sergio Solli: quello di Antistene in “32 Dicembre” ma assolutamente indimenticabile è il ruolo del vice-sostituto portiere nei film “Così parlo Bellavista” e “Il mistero di Bellavista”.
In totale sono dodici i film realizzati dal maestro nato a Napoli nel 1950, ma il teatro è la sua vera vocazione.
Casillo riesce ad unire il suo passato di grande cabarettista (è stato membro infatti dei “ Sadici Piangenti” negli anni ‘70) con la conoscenza dei ritmi e la magia del teatro puro.
A Sasso di Castalda porterà questa sera proprio un classico della comicità napoletana.
“Nu mese ‘o ffrisco” è stata scritta da Paola Riccora nel 1916 ma è famosa per esser stata rappresentata da Luisa Conte negli anni ‘70.
E’ un’opera riconosciuta come un gioiello del teatro popolare napoletano e nelle mani di Casillo protagonista e regista brillerà della sua luce autentica arricchita di qualche slancio personale, qualche battuta fulminante e ritmi più serrati, il tutto ovviamente coordinato con gusto e sobrietà.
La commedia è ambientata negli anni ‘50, il periodo dei sogni per una nazione uscita con le ossa a pezzi dalla guerra. Erano gli anni della rivalsa sociale, in cui i sogni e i desideri sembravano a portata di mano. In quest’aria Casillo fa muovere la commedia, regalando anche al pubblico più esigente il gusto della risata spensierata.
La storia è quella del commerciante Enrico Carotenuto, inventore di una pomata insetticida di sicuro effetto.
Mentre si trova con la sua amante (amica della moglie) in un teatro schiaffeggia una maschera e viene condannato al carcere. Con un sotterfugio questo bizzarro commerciante riesce a farsi sostituire in carcere da un suo amico squattrinato e se ne va in vacanza con la sua famiglia.
Da qui la trama si complica: l’amico in carcere ne fa di tutti i colori mentre la suocera di Enrico si fidanza con il giudice che lo ha condannato. Grovigli, doppi sensi, trame occulte suoneranno insieme una sinfonia a cui il pubblico dovrà reagire per forza con la risata. Ad accompagnare a Sasso di Castalda questa sera Benedetto Casillo la sua compagnia di ben 12 attori: Patrizia Capuano, Angelo Murano, Luciano Piccolo, Marco Lanzuise, Ida Anastasio, Enza Barra, Orentia Marano, Annamaria Toffanello, Francesco D’Amato, Giuseppe Fiscariello, Anna Stanziani e Gennaro Morrone.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA