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“LA grande bellezza della cineteca lucana” si svelerà agli occhi degli ospiti internazionali dell’Efa (European Film Academy), nel tardo pomeriggio di sabato, solo a conclusione dei lavori dell’associazione internazionale che raduna sotto le sue insegne produttori, registi e professionisti della celluloide di tutta Europa. Una scelta non casuale, quella operata dalla Lucana film commission di concerto con la Soprintendentenza di Matera, sotto la guida illuminata di Marta Ragozzino: l’ultimo sapore che si imprime nel ricordo di un ospite che si tiene particolarmente a cuore, infatti, si sa, è quello del brindisi del congedo. E, senza dubbio lo stesso effetto “inebriante” farà sul direttivo dell’Efa, presieduto dalla regista polacca Agnieska Holland, trovarsi, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi, di fronte ad un piccolo assaggio della sterminata collezione di Gaetano Martino: macchine precinema, visori ottici stereoscopici e a colonna, lanterne magiche, centinaia di vetrini dipinti a mano, episcopi e proiettori fissi, 400 macchine da proiezione (Goumont, Pathè, Pion ed altre ancora), 120 macchine da presa funzionanti e corredate di obiettivi originali, mascherine e bobine, decine di macchine dell’ottocento e decine di macchine del suono, oltre ad una collezione di pellicole, tra le più ricche d’Europa (12 mila lungometraggi, 12 mila cortometraggi, di 36 e 16 millimetri), manifesti e locandine una serie infinita di documenti burocratici necessari per girare un film. Un’autentica miniera d’oro che la soprintendente Marta Ragozzino, fedele alla sua visione del museo come luogo d’incontro e di fruizione collettiva del patrimonio, si è affrettata ad accogliere nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. «E’ un grande patrimonio culturale che mette i brividi quando ti ci trovi davanti. Non è solo la semplice raccolta di oggetti antichi o desueti, è il racconto di una storia che, altrimenti, sarebbe andata perduta. Il nostro museo mi è sembrato il posto ideale per ospitare una parte di questo prezioso materiale, in quanto eredità collettiva. Gaetano Martino, tra la sua Oppido lucana e Roma ha salvato dal macero un patrimonio di valore inestimabile a cui la Regione sarebbe giusto trovasse un’adeguata sistemazione». Certo è che i creativi del collettivo “La luna al guinzaglio”, che tanto bene hanno interagito finora con le attività più “classiche” del museo, saprebbero bene cosa fare dei tesori della Cineteca, terrebbero viva la memoria insufflandone nuova vita, con il rispetto che si deve alle cose preziose. L’anteprima della mostra “La grande bellezza della Cineteca lucana” sarà presentata alla stampa nella mattinata di domani. Il preludio, dopo le proiezioni del mattino per le scuole, dell’apertura alla città delle iniziative della Settimana dell’Efa. Il film d’autore proposto in visione, con ingresso libero, alle 19.45, è “Deserto Rosso’’ di Michelangelo Antonioni , il primo a colori, girato nel 1964 (lo stesso anno del Vangelo secondo Matteo), con la fotografia di Carlo Di Palma , sceneggiatura di Tonino Guerra e protagonisti con Monica Vitti, Richard Harris, Carlo Chionetti, Xenia Valderi. L’idea, come spiega il direttore della Lfc Paride Leporace è quello di un omaggio in controcanto al film di Pier Paolo Pasolini. La giornata clou, ovviamente venerdì, quando i vertici dell’Efa terranno a Matera il loro congresso. Tra gli ospiti più attesi il regista e produttore Krzysztof Zanussi che sarà tra i protagonisti della diretta radiofonica della trasmissione di Radio 3 Rai “Hollywood Party’’ a cura del Comitato Matera 2019. Intanto ogni sera, a partire dalle 2, al Vicolo Cieco di via Fiorentini, nel Sasso Barisano, prosegue la rassegna ‘’Proiezioni e interazione’’ l’incontro con i filmaker locali promosso da Rete Cinema Basilicata .
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