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FERRANDINA – La giornalista e scrittrice Dora Celeste Amato, oggi alle ore 17,30, nella Sala Caputi a Ferrandina  presenta le sue due ultime pubblicazioni: “Cannocchiale e Grandangolo” (ed. Colonnese – Napoli), con prefazione di Giuseppe Lupo, e “Figure della passione” (ed. Empirìa – Roma), con prefazione di Giorgio Patrizi.
La serata culturale organizzata all’associazione La Cupola Verde  e dal Centro di aggregazione giovanile rientra nell’ambito della rassegna invernale “Incontri con l’Autore”.
Dopo i saluti di Nicola Pavese, presidente de La Cupola Verde e di Giovanni Sinisi, assessore alla Cultura del Comune di Ferrandina, seguiranno gli interventi di  Carmine Menzella, docente di storia e filosofia, e dell’autrice Dora Celeste Amato. Coordinerà Filippo Radogna, direttore de La Cupola Verde- Notizie. 

Dora Celeste Amato, materana di nascita, vive a Napoli città nella quale si è laureata in Lingue e Letterature straniere e Istituzioni dell’Europa Occidentale. Attiva docente nelle scuole superiori e giornalista collaboratrice di varie testate tra cui i quotidiani  “Il Mattino”, “Avvenire”,  “Paese Sera”, attualmente scrive per il quotidiano “Terra”  e  collabora con “Rai 3”. E’ anche curatrice  di testi per la De Agostini e Touring Club. Autrice di poesie, ha già pubblicato la silloge “Ho dischiuso l’uscio” (2009) nella quale con versi asciutti descrive quello in cui crede e soprattutto la sua umanità dedicata all’impegno verso il sociale. 

Il libro “Cannocchiale e grandangolo” è una raccolta di racconti che rappresenta un viaggio nei valori e  nei sentimenti forti e duratori quali l’amore e l’amicizia.
Passionale e a volte surreale, l’autrice con la sua scrittura gradevole e forbita coinvolge il lettore dando vita a narrazioni profonde e intimiste che traggono linfa dal suo bisogno di esplorare l’animo umano. Le storie della scrittrice napoletana risentono delle sue tante letture, della razionale cultura francese appresa negli studi, dell’amore per il linguaggio dei versi nonché della saggezza e della cultura profonda della gente lucana.  

Nella silloge poetica  “Figure della passione” Dora Celeste Amato colpisce per i versi originali e appassionati.
Il ricordo rievocato nelle sue nuove poesie non è mai nostalgia ma collegamento con il presente, con la vita, con coloro che ne sono stati importanti elementi e che hanno accompagnato l’autrice in un  percorso di vita che si rigenera e produce nuovi frutti letterari. 

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