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Al via a Potenza la tre giorni dedicata al paesaggio culturale 
Vino e olio di Lucania
tra storia, musica e cinema
di FRANCESCO ALTAVISTA
POTENZA – In un mondo globalizzato ed in crisi  è fondamentale la ricerca di un’identità  cioè di una ben determinata radice autentica. Per fare questo, perché non incamminarsi più che su uno studio di una  fantomatica memoria sulle strade di prodotti, di gusti, di tradizioni ma anche di letteratura e arte sia  popolare che alta, il tutto legato magari al mediterraneo con pretesti etnico-culturali come  il  vino e l’olio? A partire da oggi pomeriggio al teatro “Stabile” di Potenza prenderà il via un convegno internazionale di tre giorni dal titolo: “Identità euro-mediterranea e paesaggi culturali del vino e dell’olio”.  Da questi due prodotti tipicamente bagnati dal clima unico che solo un mare come il Mediterraneo crea,  l’Istituto dei beni archeologici e monumentali (Ibam), in collaborazione con il progetto “MenSale”  con il contributo del Comune di Potenza  faranno partire un lungo discorso fatto di sapori ma anche di arte, filosofia e storia con studiosi ed esperti di valore internazionale. Si parte oggi alle 16  con la presentazione e l’apertura dei lavori da parte di Antonella Pellettieri. A presiedere i lavori sarà  Vito De Filippo e dopo aver presentato il rapporto sull’agricoltura  della società geografica italiana 2012 da parte di Franco Salvatori presidente onorario della Società geografica italiana, prenderà di fatto il via la discussione che nella prima parte sarà incentrata  sull’agricoltura e la relazione che ha la terra lucana con questa attività; ne discuteranno Fabio Pollice e Giuseppina Anna Laurino. Nella seconda parte del pomeriggio, si introdurrà l’argomento principe del convegno: il vino e l’olio. Si discuterà delle particolari proprietà benefiche e terapeutiche ma anche della coltivazione di questi due prodotti mediterranei.  Ci saranno gli interventi di: Canio Sabia, Chryssa Bourbou, Antonio De Lorenzo e Laura Di Renzo. A chiudere il primo giorno un po’ di arte cinematografica con il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace che parlerà della “Controversia storica del vino nel cinema lucano”. Do mani si partirà alle 9.30, a presiedere sarà Franco Salvatori  e la discussione sul vino e l’olio diventerà più mistica. Si discuterà infatti di “Mito, religione e rappresentazione del cibo” con Paolo Xella e Giuseppe Chiurazzi e poi di “Antropologia nel vino e nell’olio” con Ernesto Di Renzo e Francesco Marano.  La mattinata proseguirà dopo la pausa caffè delle 11 con Luisa Spagnoli, Claudia Cerchiai Manodori Sagredo, Alessandra Pecci, Dimitris Roubis, Luisa Aino, Anastasia Yangaki e a presiedere sarà Christine Angelidi,  si parlerà di “Paesaggi del vino e dell’olio tra storia ed archeologia”. La fittissima giornata di domani  continuerà dopo pranzo dalle 15.30, si parlerà ancora di storia ed archeologia,  presiederà   Claudia Cerchiai Manodori Sagredo e i relatori saranno: Luigi Crimanco, Angela Carcaiso, Flavia Salvatori, Maria Leontsini, Ilias Anagnostakis, Francesca Sogliani, Christine Angelidi, Gerasimos Merianos e Gaetano Morese. A chiudere il secondo giorno la musica in rapporto con il vino e l’olio, ci sarà il concerto del conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza con Raffaele Battiloro  e Vincenzo Loisi  entrambi al pianoforte, Antonella Orofino (soprano) e Franco Alfonso (tenore). L’ultima parte del convegno che si svolgerà nella mattinata di domenica a partire dalle 9.30 sarà dedicata all’economia ed a presiedere sarà il sindaco di Potenza Vito Santarsiero: si discuterà di “Architettura e Archeologia industriale” con Marcello Corrado e Antonio Monte e poi più specificatamente di vino ed economia con Isilda Brada da Costa Monteiro e Elena Fucci. A dare la parola fine a questo convegno di incredibile valore culturale sarà la discussione sul progetto “Mense storiche artistiche- lucane” con  Nicola Ruggeri e i saluti finali di Antonella Pellettieri.

POTENZA – In un mondo globalizzato ed in crisi  è fondamentale la ricerca di un’identità  cioè di una ben determinata radice autentica. Per fare questo, perché non incamminarsi più che su uno studio di una  fantomatica memoria sulle strade di prodotti, di gusti, di tradizioni ma anche di letteratura e arte sia  popolare che alta, il tutto legato magari al mediterraneo con pretesti etnico-culturali come  il  vino e l’olio? A partire da oggi pomeriggio al teatro “Stabile” di Potenza prenderà il via un convegno internazionale di tre giorni dal titolo: “Identità euro-mediterranea e paesaggi culturali del vino e dell’olio”.  Da questi due prodotti tipicamente bagnati dal clima unico che solo un mare come il Mediterraneo crea,  l’Istituto dei beni archeologici e monumentali (Ibam), in collaborazione con il progetto “MenSale”  con il contributo del Comune di Potenza  faranno partire un lungo discorso fatto di sapori ma anche di arte, filosofia e storia con studiosi ed esperti di valore internazionale. 

Si parte oggi alle 16  con la presentazione e l’apertura dei lavori da parte di Antonella Pellettieri. A presiedere i lavori sarà  Vito De Filippo e dopo aver presentato il rapporto sull’agricoltura  della società geografica italiana 2012 da parte di Franco Salvatori presidente onorario della Società geografica italiana, prenderà di fatto il via la discussione che nella prima parte sarà incentrata  sull’agricoltura e la relazione che ha la terra lucana con questa attività; ne discuteranno Fabio Pollice e Giuseppina Anna Laurino. Nella seconda parte del pomeriggio, si introdurrà l’argomento principe del convegno: il vino e l’olio. Si discuterà delle particolari proprietà benefiche e terapeutiche ma anche della coltivazione di questi due prodotti mediterranei.  Ci saranno gli interventi di: Canio Sabia, Chryssa Bourbou, Antonio De Lorenzo e Laura Di Renzo. A chiudere il primo giorno un po’ di arte cinematografica con il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace che parlerà della “Controversia storica del vino nel cinema lucano”. 

Do mani si partirà alle 9.30, a presiedere sarà Franco Salvatori  e la discussione sul vino e l’olio diventerà più mistica. Si discuterà infatti di “Mito, religione e rappresentazione del cibo” con Paolo Xella e Giuseppe Chiurazzi e poi di “Antropologia nel vino e nell’olio” con Ernesto Di Renzo e Francesco Marano.  La mattinata proseguirà dopo la pausa caffè delle 11 con Luisa Spagnoli, Claudia Cerchiai Manodori Sagredo, Alessandra Pecci, Dimitris Roubis, Luisa Aino, Anastasia Yangaki e a presiedere sarà Christine Angelidi,  si parlerà di “Paesaggi del vino e dell’olio tra storia ed archeologia”. La fittissima giornata di domani  continuerà dopo pranzo dalle 15.30, si parlerà ancora di storia ed archeologia,  presiederà   Claudia Cerchiai Manodori Sagredo e i relatori saranno: Luigi Crimanco, Angela Carcaiso, Flavia Salvatori, Maria Leontsini, Ilias Anagnostakis, Francesca Sogliani, Christine Angelidi, Gerasimos Merianos e Gaetano Morese. A chiudere il secondo giorno la musica in rapporto con il vino e l’olio, ci sarà il concerto del conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza con Raffaele Battiloro  e Vincenzo Loisi  entrambi al pianoforte, Antonella Orofino (soprano) e Franco Alfonso (tenore). 

L’ultima parte del convegno che si svolgerà nella mattinata di domenica a partire dalle 9.30 sarà dedicata all’economia ed a presiedere sarà il sindaco di Potenza Vito Santarsiero: si discuterà di “Architettura e Archeologia industriale” con Marcello Corrado e Antonio Monte e poi più specificatamente di vino ed economia con Isilda Brada da Costa Monteiro e Elena Fucci. A dare la parola fine a questo convegno di incredibile valore culturale sarà la discussione sul progetto “Mense storiche artistiche- lucane” con  Nicola Ruggeri e i saluti finali di Antonella Pellettieri.

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