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Gezziamoci 2013
chiude con i live di Fresu e gli Area
di MARGHERITA AGATA
MATERA –  Il gruppo degli Area, che tornano a Matera dopo 36 anni, e il jazzista Paolo Fresu Quintet concluderanno la 26/a edizione del festival “Gezziamoci” organizzato dall’Onyx jazz club.
Gli eventi sono stati presentati, nella mattinata di ieri, a Matera dal presidente del sodalizio, Luigi Esposito, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco, Salvatore Adduce,  l’assessore comunale al Turismo, Alberto Giordano e il vice-presidente dell’Onyx Nicola Palermo. Il concerto degli Area, che si esibiranno negli avvolgenti spazi della Casa Cava il 15 e 16 novembre prossimi, prevede anche laboratori musicali e incontri con il pubblico. L’ esibizione di Fresu, invece, è in programma il 7 dicembre a Matera e l’8 a Tito, e prevede la partecipazione del fisarmonicista Daniele Di Bonaventura. L’Onyx, nell’occasione, ha anche consegnato al sindaco di Matera un lettera con la richiesta  di conferimento della cittadinanza onoraria a Paolo Fresu, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, Roberto Cipelli ed Attilio Zanchi, storica formazione del jazz italiano, per il contributo dato dai musicisti alla diffusione del jazz a Matera e in Basilicata sin dal 1987. «La proposta dell’Onyx jazz club di assegnare la cittadinanza onoraria nasce alla luce di un lungo e consolidato rapporto che lega questi musicisti a Matera ormai da più di 25 anni – si legge nella lettera dell’Onyx  affidata al sindaco- Lo descrive benissimo lo stesso Fresu presentando il volume fotografico pubblicato in occasione dei 20 anni di attività dell’Onyx Jazz club: “Più di un motivo e di un ricordo mi legano a Matera, non ultimo quello di una sincera amicizia che cresce di anno in anno”. 
Lo stato d’animo di Fresu si unisce alle parole di Ettore Fioravanti che, commentando le immagini in bianco e nero della storia dell’Onyx, scrive: “Matera è bella sempre: d’inverno e d’estate, di giorno e di notte, col jazz e senza jazz. Ma senza la gente di Matera, quella città diventa un museo in cartolina”». 
Ma al di là delle parole sono i dischi prodotti insieme all’Onyx a Matera a testimoniare il saldo legame tra Fresu e la città dei Sassi: ben sette.  I più recenti il cd “Pentangolo, 5 visuali diverse per scoprire la Basilicata”  e  “Sassi e stelle sonanti”, che il 21 luglio al Centro di Geodesia spaziale di Murgia Tirlecchia, ricrea le atmosfere dell’allunaggio, a 40 da quel momento storico, nel 1969. 
Adduce ha manifestato interesse e attenzione per la proposta e ha evidenziato come l’amministrazione comunale, per tale tipo di scelte, segua il solco del “legame con la città” come fatto in passato con le attribuzioni della cittadinanza onoraria al Dalai Lama, all’attore Enrique Irazoqui e al regista Francesco Rosi. 
m.agata@luedi.it

MATERA –  Il gruppo degli Area, che tornano a Matera dopo 36 anni, e il jazzista Paolo Fresu Quintet concluderanno la 26/a edizione del festival “Gezziamoci” organizzato dall’Onyx jazz club. Gli eventi sono stati presentati, nella mattinata di ieri, a Matera dal presidente del sodalizio, Luigi Esposito, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco, Salvatore Adduce,  l’assessore comunale al Turismo, Alberto Giordano e il vice-presidente dell’Onyx Nicola Palermo. 

Il concerto degli Area, che si esibiranno negli avvolgenti spazi della Casa Cava il 15 e 16 novembre prossimi, prevede anche laboratori musicali e incontri con il pubblico. L’ esibizione di Fresu, invece, è in programma il 7 dicembre a Matera e l’8 a Tito, e prevede la partecipazione del fisarmonicista Daniele Di Bonaventura. L’Onyx, nell’occasione, ha anche consegnato al sindaco di Matera un lettera con la richiesta  di conferimento della cittadinanza onoraria a Paolo Fresu, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, Roberto Cipelli ed Attilio Zanchi, storica formazione del jazz italiano, per il contributo dato dai musicisti alla diffusione del jazz a Matera e in Basilicata sin dal 1987. 

«La proposta dell’Onyx jazz club di assegnare la cittadinanza onoraria nasce alla luce di un lungo e consolidato rapporto che lega questi musicisti a Matera ormai da più di 25 anni – si legge nella lettera dell’Onyx  affidata al sindaco- Lo descrive benissimo lo stesso Fresu presentando il volume fotografico pubblicato in occasione dei 20 anni di attività dell’Onyx Jazz club: “Più di un motivo e di un ricordo mi legano a Matera, non ultimo quello di una sincera amicizia che cresce di anno in anno”. Lo stato d’animo di Fresu si unisce alle parole di Ettore Fioravanti che, commentando le immagini in bianco e nero della storia dell’Onyx, scrive: “Matera è bella sempre: d’inverno e d’estate, di giorno e di notte, col jazz e senza jazz. Ma senza la gente di Matera, quella città diventa un museo in cartolina”». 

Ma al di là delle parole sono i dischi prodotti insieme all’Onyx a Matera a testimoniare il saldo legame tra Fresu e la città dei Sassi: ben sette.  I più recenti il cd “Pentangolo, 5 visuali diverse per scoprire la Basilicata”  e  “Sassi e stelle sonanti”, che il 21 luglio al Centro di Geodesia spaziale di Murgia Tirlecchia, ricrea le atmosfere dell’allunaggio, a 40 da quel momento storico, nel 1969. Adduce ha manifestato interesse e attenzione per la proposta e ha evidenziato come l’amministrazione comunale, per tale tipo di scelte, segua il solco del “legame con la città” come fatto in passato con le attribuzioni della cittadinanza onoraria al Dalai Lama, all’attore Enrique Irazoqui e al regista Francesco Rosi. 

m.agata@luedi.it

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