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ROMA – Si intitola “Mondovisione” il nuovo atteso album di inediti di Ligabue in uscita il 26 novembre, a oltre tre anni dal suo ultimo album “Arrivederci, Mostro!”. «Mi procuro una frattura durante un concerto – afferma il Liga (è accaduto durante una delle serate all’Arena di Verona la scorsa settimana, ndr) – e 2 minuti dopo può vedere la caduta un mio amico di Los Angeles. E’ ufficiale: siamo tutti in mondovisione. Mondovisione però è anche la “visione di un mondo”». L’album, prodotto da Luciano Luisi, è stato anticipato dal primo singolo “Il sale della terra“, in rotazione radiofonica e in vendita su iTunes e in tutti gli store digitali.
Sono già due milioni e mezzo le visualizzazioni su YouTube del video ufficiale del brano. “Il muro del suono“, “Ciò che rimane di noi“, “La terra trema, amore mio“, “Il volume delle tue bugie“, “La neve se ne frega“, “Siamo chi siamo“, “Il sale della terra“, “Nati per vivere (adesso e qui)“, “Per sempre“, “Tu sei lei“, “Con la scusa del r’n’r“, “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo“: sono questi (non nell’ordine di quella che sarà la tracklist) i titoli dei brani che saranno contenuti nel nuovo album, “postati” dallo stesso Ligabue sui suoi social network ufficiali.
«“Il sale della terrà – afferma l’artista – parla di una crisi che non è solo economica, ma sociale e di comportamento. Ha a che fare con il bisogno di potere, con le conseguenze prodotte da chi vuole conquistare il potere a ogni costo e a ogni costo mantenerlo. E’ una crisi talmente drammatica che non sono riuscito a non raccontarla in una canzone: in genere non lo faccio». In attesa del tour negli stadi previsto per il prossimo anno, si sono appena conclusi i 6 concerti all’Arena di Verona (tutti sold out), unico appuntamento dal vivo in Italia del Liga quest’anno.
Durante “Arena 2013’, l’artista, accompagnato dalla sua band (Federico “Fede” Poggipollini alla chitarra, Niccolò Bossini alla chitarra, Josè Fiorilli alle tastiere, Luciano Luisi alle tastiere e programmazioni, Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso) e dalla Symphony Orchestra diretta dal Maestro Marco Sabiu, ha interpretato, tra gli altri, brani finora mai arrangiati per orchestra di “Arrivederci, Mostro!”: una sorta di “Arrivederci.. .Arrivederci, Mostro!”, praticamente un congedo dall’ultimo album di inediti in vista dell’imminente uscita di quello nuovo. Inoltre, è in libreria “La vita non è in rima (per quello che ne so), intervista a Ligabue sulle parole e i testi, curata da Giuseppe Antonelli.
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