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MATERA – La tre giorni di Materadio è appena terminata e già si guarda al futuro. E’ il direttore di Radio 3, Marino Sinibaldi, ad annunciare – durante la conferenza stampa convocata dal Comune per fare un primo consuntivo – che il progetto partorito tre anni fa è maturo per entrare in una nuova fase e per stringere ulteriormente il legame con la città.
Riprendendo un tema lanciato da Paolo Verri, direttore del comitato Matera 2019, Sinibaldi spiega che – compatibilmente con il budget messo a disposizione dalla Rai – accanto alla tradizionale offerta radiofonica, ai dibattiti e ai concerti, saranno messe in cantiere produzioni originali e, soprattutto, avviati progetti formativi sui nuovi linguaggi della comunicazione e delle scienze. Idee che stanno particolarmente a cuore al sindaco Salvatore Adduce e a Verri, i quali puntano a rafforzare il rapporto con Radio 3 e ad estenderlo oltre l’annuale appuntamento settembrino. Sanno che il sostegno di un partner come quello Rai può giocare un ruolo non secondario nella partita per il titolo di capitale europea della cultura. E sia Adduce che Verri fanno notare come, in questi tre anni, Materadio sia cresciuta (“come un pane che lievita”, ha detto il sindaco) assieme alla città. E parallelamente è aumentato l’impegno anche finanziaro di Comune e Regione per l’iniziativa.
Sinibaldi, dal canto suo, ci tiene a sottolineare (“per non essere accusato di partiganeria”) che Materadio è stata l’occasione per mettere sul tavolo un tema, la cultura, cruciale per tutto il Paese; un tema che, d’altra parte, la città dei Sassi condivide con gli altri centri italiani che si candidano a diventare capitale europea della cultura. “Ma la presenza del ministro Massimo Bray – aggiunge – ci ha aiutato a fare per tre giorni di Matera il centro nazionale della discussione sul rapporto tra città e cultura”. Il direttore di Radio 3 ricorda anche le numerose iniziative di piazza promosse da Materadio: eventi musicali e teatrali (Sinibaldi cita, in particolare, il concerto dei Funk Off e la performance di Ascanio Celestini) che hanno registrato un successo significativo nonostante si trattasse di spettacoli non proprio di immediata accessibilità.
L’assessore comunale alla Cultura Alberto Giordano sottolinea la partecipazione delle associazioni all’iniziativa. “Il ministro Bray – afferma Giordano -, ci diceva ieri, a dimostrazione di quanto sia importante la cultura per il nostro Paese, che – nell’assumere la responsabilità del dicastero – ha constatato di persona che in Italia c’è una larghissima e qualficata offerta (e domanda) di prodotti intellettuali da parte dei giovani. Noi ne abbiamo avuto una prova lampante con Passaggio 2019, manifestazione d’apertura della tre giorni di Materadio. Un evento completamente gestito dall’associazionismo lucano che ha conquistato cittadini e turisti”. E Adduce gongola: “Si parla sempre di fare…decreto del fare, governo del fare…L’errore è che si fa senza pensare. Da Matera viene una lezione che vale per tutti”.
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