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PISTICCI – «Sono qui per trovare degli amici. Mi piace venire al Lucania Film Festival, frequentare questi luoghi e questo terrazzo. Sicuramente la presenza di Riccardo Scamarcio è un incentivo in più, perché abbiamo finito di lavorare da poco insieme, ma qui sarei venuto ugualmente».
E’ questo il sincero attestato di stima di Rocco Papaleo al Lucania Film Festival in corso a Pisticci, per una ricchissima quattordicesima edizione. L’attore e regista lucano, più volte ospite della kermesse di Allelammie, è tornato al Festival pisticcese in veste informale, da amico della manifestazione, e trascorrerà alcuni giorni di relax nella cittadina jonica.
La sua non è una presenza in programma e proprio questo aspetto la dice lunga sull’autenticità delle relazioni che l’evento riesce ad instaurare nel tempo.
C’è poi quello stimolo in più ad esserci, dettato dalla presenza al Lucania Film Festival di Riccardo Scamarcio. L’attore pugliese, ospite speciale del Lucano Movie Night in programma questa sera in Terravecchia, ha concluso da poco la sua collaborazione con Papaleo, regista, ed attore a sua volta, nel film “Una Piccola Impresa Meridionale”, recentemente anticipato da un trailer ed in programma nelle sale italiane dal prossimo ottobre. «Con Riccardo – racconta Papaleo, giunto puntualissimo sul Terrazzo della Casa della Cultura per l’apertura lavori dell’evento – non ci conoscevamo personalmente, ma i formalismi durante il nostro primo incontro per discutere del progetto del film sono durati pochi minuti, il tempo di metterci a suonare. La musica ha sostituito le parole, Riccardo ha cantato un mio brano che tra l’altro esegue nel film. Lì abbiamo capito che il nostro sodalizio avrebbe funzionato alla perfezione e così è stato. Nel corso dei lavori per Una Piccola Impresa Meridionale è nato un bel rapporto professionale e di amicizia».
Papaleo ha una lettura insolita della carriera del giovane divo che, «per emergere, ha dovuto affrontare un percorso ad handicap, in quanto la sua avvenenza ed il suo sex appeal oscuravano il suo talento. Alla lunga, però, anche grazie a scelte coraggiose ed impopolari, è riuscito a sganciarsi da quell’icona ed a far prevalere le sue qualità. Per me è stata una prima scelta convinta”. Convinta è risultata anche la scelta della storia di “Una piccola impresa meridionale”.
«Il film – spiega Papaleo – riservava tutti i pericoli di un’opera seconda, tanto più che la prima aveva avuto successo. Ci abbiamo riflettuto molto ed alla fine l’idea, discussa con Walter Lupo, ci ha convinti. Sotto altri aspetti, questa volta, è stato più semplice radunare le energie e scegliere gli attori, per le credenziali che aveva Basilicata Coast to Coast. Personalmente sono soddisfatto del risultato finale, ma come sempre sarà il pubblico a giudicare. Tecnicamente è un lavoro più evoluto del primo. E’ girato meglio e poi gli attori ci hanno messo del proprio. Riccardo è stato straordinario, aveva la giusta ispirazione».
L’incontro fra i due, sui luoghi del Festival, rinnoverà il felice connubio nella serata evento della rassegna lucana.
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