X
<
>

Antonio Calbi

Share
3 minuti per la lettura

Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha nominato il lucano Antonio Calbi presidente dell’Accademia nazionale di danza di Roma


Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha nominato Antonio Calbi nuovo presidente dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, prestigiosa istituzione europee della formazione ai diversi generi e linguaggi della coreografia, dal balletto della tradizione ai fermenti della danza contemporanea.

Calbi, originario di San Mauro Forte, ha alle spalle una enorme carriera nei ruoli di direttore, sovrintendente dei più importanti teatri italiani e nel settore spettacolo. Da sempre attento alla danza ha curato festival, rassegne, convegni. Al Teatro di Roma ha accolto spettacoli di Enzo Cosimi, Virgilio Sieni, Julie Ann Anzilotti, Giorgio Rossi, Abbondanza Bertoni, Michele Di Stefano e molti altri coreografi, sia al Teatro Argentina sia al Teatro India.
Calbi dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove è approdato su nomina del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, selezionato fra i 90 candidati partecipanti al bando pubblico. All’interno del festival “Passions Olympiques”, creato per le Olimpiadi di Parigi di questa estate, Calbi ha invitato spettacoli sullo sport firmati da Marco D’Agostin, Simone Bertozzi, Salvo Lombardo.

IL LUCANO ANTONIO CALBI PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA

«Sono cresciuto vedendo spettacoli di balletto alla Scala – dichiara Calbi – dove ho applaudito Rudolf Nureyev e Carla Fracci, Luciana Savignano e Jorge Donne, ma ho amato soprattutto le creazioni dei maestri della modern dance come Merce Cunningham, Lucinda Childs, Carolyn Carlson, con la quale ho pure fatto un seminario da adolescente, i nuovi coreografi francesi e quelli canadesi, le danze orientali e il butho di Kazu Ono, ma soprattutto ho amato Pina Bausch, come tanti della mia generazione.
Ho seguito il lavoro dei coreografi italiani emersi negli anni ’80 e ho contribuito a far emergere la generazione degli anni ’90. Ringrazio la ministra Bernini per la fiducia accordatami e confido di contribuire a promuove ancor più la nostra prestigiosa accademia nazionale, impegnandoci ancora di più a formare danzatori e coreografi con solide basi tecniche e sensibilità al passo con i tempi, e dare il nostro contributo a diffondere la passione per la danza ovunque».

Continua: «Abbiamo già messo in cantiere un convegno internazionale per fare il punto sulla danza, formazione, produzione, distruzione, il pubblico, la relazione con le altre arti e con i nuovi media. Realizzeremo un festival dedicato alle accademie di danza tutto il mondo, in estate nel nostro teatro en plein air, sull’Aventino, in uno dei luoghi più belli di Roma. Porteremo la danza dei nostri allievi e dei nostri docenti ovunque, per strade e nei musei, nelle chiese e nelle metropolitane, nei siti archeologici e nelle università».

LE MOTIVAZIONI DEL MINISTRO BERNINI

«L’Accademia Nazionale di Danza è una delle eccellenze della formazione AFAM – precisa il Ministro Bernini – e oggi l’AFAM è a tutti gli effetti un corso universitario, per piani di studio e articolazione dell’offerta, oltre che per il livello e gli obiettivi che si pone. L’Italia è per storia l’officina creativa più vivace e originale nella storia della cultura occidentale. Anche nell’ambito della danza abbiamo dato e possiamo continuare a dare ancora di più.
Formare danzatrici e danzatori, performer del corpo e coreografi al passo con i nostri tempi, è una sfida che avvince e entusiasma. La scelta di una personalità capace e di lunga esperienza nel mondo dello spettacolo come Antonio Calbi va in questa direzione. Sono certa che Calbi, con le capacità che gli riconosciamo e la passione che lo anima in ogni nuova avventura saprà dare un contributo di alto profilo all’ulteriore sviluppo dell’accademia fondata dalla danzatrice e coreografa Jia Ruskaja nel 1940».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE