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Fratelli d’Italia prenota la Regione Basilicata dopo il successo alle Politiche e Bardi non è più così tranquillo sul futuro
POTENZA – La partita sul prossimo candidato governatore del centrodestra sarà tra l’uscente, Vito Bardi, e un nome espresso da Fratelli d’Italia. Anche per valorizzare un possibile «asse col governo nazionale».
Lo ha detto chiaramente, ieri a Potenza, il coordinatore regionale della Basilicata di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto, in una conferenza stampa convocata per commentare l’esito del voto di domenica, e le prospettive politiche dei prossimi mesi, con i tre parlamentari di Fratelli d’Italia eletti in Basilicata (sui sette in totale): il senatore Gianni Rosa e gli onorevoli Salvatore Caiata e Aldo Mattia.
«La partita è aperta – ha spiegato Quarto sul tema delle consultazioni che nel 2024 dovranno decidere a chi assegnare la nuova guida della Regione – ma non è questo il tempo di fare valutazioni di merito».
REGIONE BASILICATA, PER FRATELLI D’ITALIA SERVE CAMBIARE PASSO
Il consigliere regionale meloniano ha comunque evidenziato il bisogno di «un cambio di passo» nell’amministrazione regionale, che vede il partito dei Fratelli d’Italia rappresentato in giunta da due assessori (Cosimo Latronico all’Ambiente e Alessandro Galella alle Attività produttive). Mentre Rosa – che è stato assessore per tre anni nella prima giunta Bardi, dal 2019 al 2022 – ha detto «di non provare rancore» nei confronti del governatore, sebbene attenda ancora una spiegazione dei motivi per cui all’inizio dell’anno gli è stato revocato l’incarico assessorile. Quindi ha aggiunto di essere «preoccupato per gli ultimi due anni di legislatura e per le tante cose che ci sono ancora da portare a termine».
Si è concentrato sui temi nazionali, invece, l’intervento di Caiata che ha definito il voto di domenica «una vera liberazione».
Rispondendo alle domande sull’eventualità di avere una postazione di governo per un rappresentante lucano, Caiata ha sottolineato che «noi non abbiamo chiesto e non chiederemo alla presidente Giorgia Meloni postazioni. Siamo interessati solo a lavorare per il bene dell’Italia».
Mentre Mattia, laziale d’origine, è tornato sulle critiche per la sua «non lucanità». «In questi ultimi cinque anni, da direttore regionale della Coldiretti – ha spiegato -, ho vissuto in e per la Basilicata e la mia intenzione per i prossimi cinque anni è di vivere ancora al servizio della Basilicata».
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