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Gialloverdi retrocessi dopo aver accarezzato il sogno salvezza grazie a Riggio, nella ripresa l’Akragas trova il pari con la giocata vincente del giovane Leveque
MELFI (PZ) – Il Melfi retrocede in Serie D dopo il gol dell’ex, Lorenzo Longo. I gialloverdi passano in vantaggio con l’autorete di Riggio, ma nella ripresa, grazie alla gran giocata di Leveque, vengono raggiunti dall’Akragas ce va a segno con Longo. Si salvano i siciliani, mentre per i lucani si apre una voragine che li fa sprofondare nell’inferno dei dilettanti.
Come nelle previsioni della vigilia, Aimo Diana schiera De Angelis in avanti, tenendo in panchina De Vena, e preferisce Marano a Gammone come fantasista. Dentro anche il rientrante dalla squalifica Lodesani. Nell’Akragas rientrano dalle squalifiche Palmiero e Riggio e Cocuzza viene preferito a Klaric per affiancare Salvemini. L’inizio di gara è di studio, ma al primo affondo l’Akragas si fa pericoloso con Cocuzza, su assist di Zoppola, ma Gragnaniello ci mette una pezza. E’ la formazione di casa a sembrare più pimpante, ma il Melfi inizia a farsi vedere con il primo traversone di Grea, ben contenuto dalla difesa siciliana. Ma al 9’ il Melfi passa: altro cross di Grea, Riggio prova a spazzare via, ma ciabatta il pallone e svirgolando indirizza la sfera verso la sua porta, Pane prova ad intervenire, senza riuscire ad evitare l’autorete che vale il vantaggio per i lucani. Il gol galvanizza il Melfi che prende fiducia e inizia a controllare la sfida.
L’Akragas, invece, s’innervosisce e non riesce ad attaccare. Al 22’ però il Melfi deve effettuare la prima sostituzione perchè Grea si fa male e al suo posto entra Bruno. Una nuova occasione per il Melfi arriva al 35’ quando un doppio sombrero di Marano porta il riccioluto centrocampista al tiro, ma la mira non è precisa. Al 38’ doppia occasione per il Melfi: prima il tiro di Foggia è respinto, poi quello di De Angelis è preda di Pane. Finisce con il melfi in vantaggio la prima frazione di gioco.
Ad inizio ripresa l’Akragas manda in campo Klaric per Cocuzza e questo crea un po’ di vivacità in attacco per i siciliani. Al 13’ ottimo il contropiede dei biancazzurri con Salvemini che serve per Klaric che per poco non arriva sul pallone. Al 15’ risponde il Melfi con un tiro debole dalla distanza di De Angelis, preda di Pane. Al 17’ ci pensa Gragnaniello con un’uscita con i piedi ad anticipare De Angelis. Subito dopo il numero 7 va al cross per Klaric, ma sempre l’esperto portiere del Melfi interviene in maniera decisiva. Al 21’ con Foggia a terra colpito duro, nasce un battibecco tra la panchina dell’Akragas e Romeo del Melfi, al termine della mini-rissa viene espulso il tecnico Di Napoli e ammonito il difensore del Melfi. Al 24’ arriva dalla destra un tiro di Demonti al termine di una bell’azione manovrata del Melfi, ma la mira non è precisa. Al 28’ il miracolo di Gragnaniello su Klaric: in piena area Salvemini serve in verticale il numero 9 dell’Akragas che un passo dopo il dischetto calcia in porta, il portiere del Melfi non si fa sorprendere compiendo una grande parata. Ma al 32’ il nuovo entrato Leveque trova il giusto passaggio per Longo: Bruno cerca di proteggere l’uscita bassa di Gragnaniello ma l’ex di turno s’inserisce e tocca quanto basta il pallone per segnare il primo gol stagionale. La reazione del Melfi è solo in alcuni cross in area che esaltano le doti di Pane. Diana mette anche in avanti Romeo a fare da ariete, e Laezza esterno d’attcco, ma si espone al contropiede dei padroni di casa. Al 92’ Klaric prova in tiro per chiudere i giochi, Gragnaniello devia in angolo. Poi il Melfi non riesce più ad imbastire alcuna azione pericolosa e il recupero scorre via, sancendo la retrocessione del Melfi. Si salva l’Akragas in virtù della miglior classifica al termine della stagione regolare, dopo i due pareggi nei playout.
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